Sono stati pubblicati oggi i bandi dei concorsi per docenti: attraverso questi ben 62mila insegnanti otterranno una cattedra.
In un’Italia al collasso dal punto di vista lavorativo ed economico, ci sono settori in cui aumentano le assunzioni di personale.
La ripartenza del nostro Paese passa anche attraverso la capacità di rimettersi in gioco, dove possibile, in nuove esperienze lavorative. Concorsi congelati da tempo si sono riaperti improvvisamente offrendo delle opportunità da valutare con attenzione.
Al momento è presto per capire quale sarà il danno totale causato dal lockdown necessario a bloccare la circolazione del virus pandemico Covid-19. A partire dal 4 maggio tutto il settore produttivo e manifatturiero tornerà in funzione, con le dovute precauzioni sulla sanificazione degli ambienti e sul distanziamento sociale. I venditori al dettaglio dovranno attendere sino al 18 maggio e nella migliore delle ipotesi sarà permessa l’apertura totale a bar e ristoranti, centri estetici e saloni di bellezza a partire da giugno. Ancora da capire quale sarà il futuro per cinema e teatri. Molto distante la ripartenza per il settore turistico e alberghiero e per palestre e piscine.
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Il governo naviga a vista e cerca di organizzare la riapertura dell’Italia con discrezione e prudenza. Nel frattempo lima i dettagli sui finanziamenti che imprenditori e aziende possono richiedere per riaprire le attività dopo mesi di blocco. Il rischio, però, è che le aziende e i locali più piccoli possano essere costretti a chiudere prima ancora di poter ripartire. In tale contesto di difficoltà si inseriscono piccole iniezioni di fiducia e speranza come quelle date dai concorsi pubblici e dalle assunzioni comunali, regionali e nazionali.
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In questi due mesi l’emergenza sanitaria ha portato all’assunzione di medici e infermieri nelle zone più colpite dal virus. Al contempo comuni e regioni hanno avanzato richieste di personale sia negli uffici pubblici che per il corpo della Polizia Locale. Nelle scorse settimane sono stati pubblicati avvisi d’assunzione anche per la Protezione Civile e per gli operatori sanitari da impiegare nelle Rsa. Tutte assunzioni che sono legate all’emergenza sanitaria, ma che hanno portato il governo a considerare un sistema di assunzione più rapido, che permetta ai laureati di entrare rapidamente nel mondo del lavoro dopo aver conseguito il titolo.
Oggi finalmente sono stati pubblicati i bandi di concorso per l’assunzione di 62mila docenti. Posti di lavoro che permetteranno ai precari di ottenere una cattedra stabile, ma che daranno la possibilità a ben 36mila laureati di ottenere finalmente un posto di lavoro. La notizia della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è stata confermata da alcune fonti ministeriali. Le stesse specificano che non ci sono cambiamenti riguardo le procedure concorsuali, confermando che le assunzioni rimangono previste per settembre.
Sebbene in un quadro di assoluta emergenza, insomma, degli spiragli di luce per i lavoratori cominciano ad intravedersi. Bisogna avere pazienza e attendere che la situazione sanitaria migliori, prima di poter vedere se le misure economiche concordate dal governo con l’Unione Europea e quelle varate nelle settimane precedenti, saranno sufficienti a ridare lavoro e dignità a tutti gli italiani.
Ecco il link al bando di concorso per docenti e a tutti gli altri pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.
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Luca Scapatello
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