L’Italia punta all’arancione dal 12 aprile: cosa cambia e per chi?

Un altro passaggio è adesso per l’inizio della prossima settimana per le Regioni italiane, ma non per tutte. 

zona arancione
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A partire dalla prossima settimana, infatti, quasi tutta Italia sarà arancione. Fanno eccezione alcune Regioni che permarranno in zona rossa a causa dell’incidenza di più di 250 positivi ogni 100mila abitanti, norma che fa scattare “la zona rossa automatica”.

Dopo Pasqua, un’Italia più arancione

Dal prossimo lunedì, l’Italia cambia ancora colore, tendendo di più verso l’arancione. Fino al 30 aprile, infatti, come da DPCM del 7 aprile, saranno solo il colore rosso e quello arancione a far compagnia alle Regioni italiane nella loro divisione a fasce. Il giallo, almeno per il momento, dato l’indice Rt ancora alto, è stato sospeso.

Il virus tende a non mollare la sua morsa in alcune regioni che permangono in zona rossa da più di un mese; per altre invece, si apre lo spiraglio della zona arancione, con la riapertura di qualche attività commerciale, oltre a quelle essenziali.

I cambi di colore delle Regioni

Il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Santità ci mostra, a partire da lunedì, un’Italia così suddivisa:

  • In zona arancione passano la Lombardia. Qui il presidente Fontana ha dichiarato: “I numeri che stiamo valutando ed elaborando da mandare alla cabina di regia a Roma vanno in questa direzione. L’indice di incidenza, l’Rt e la pressione sugli ospedali sono in lento ma graduale miglioramento”. Anche il Piemonte è arancione e, anche qui, il Governatore Cirio ha affermato che “la stima dell’indice Rt è sotto 1 e che i contagi sono in calo”;
  • Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna anche sono in zona arancione, mentre il Lazio continua il suo essere zona arancione;
  • A queste si aggiunge anche la Toscana,;
  • Dello stesso colore anche il Veneto, dove però si monitora la pressione sulle terapie intensive negli ospedali, vicina al 30%.
  • Passa in arancione anche la Calabria.

Chi resta, ancora, in zona rossa

  • Restano in zona rossa, invece, almeno per un’altra settimana, la Campania (in zona di massima allerta da più di un mese), la Puglia e la Valle d’Aosta, dove la situazione epidemiologica non appare essere in miglioramento.
  • Scatta la zona rossa anche per la Sardegna, dove l’Rt ha raggiunto quota 1.54.

In zona arancione restano le conferme di Liguria, Molise, Sicilia, Basilicata, Umbria, Abruzzo, Marche e province di Trento e Bolzano.

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Possibili riaperture il 20 aprile? Per ora, solo un’ipotesi

Uno spiraglio di luce in fondo a questo tunnel di colori, potrebbe essere la data del 20 aprile. Un giorno secondo cui (almeno secondo una parte del Governo che è propenso per le riaperture) alcune attività potrebbero ricominciare ad operare, come ad esempio bar e ristoranti. Una data, secondo cui (almeno nelle ipotesi di mantenimento dei contagi) potrebbe ricomparire la zona gialla, attualmente sospesa dal decreto del 7 aprile.

Si tratta, al momento, di ipotesi e nulla è ancora confermato. Tutto sta all’andamento epidemiologico della Nazione.

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ROSALIA GIGLIANO

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