Grande la soddisfazione del ministro Bonisoli che ha annunciato in questo modo l’inserimento di Ivrea nella lista dei Patrimoni Mondiali: “Ivrea, la città ideale della rivoluzione industriale del Novecento, è il 54esimo sito Unesco italiano. Un riconoscimento che va a una concezione umanistica del lavoro propria di Adriano Olivetti”. In effetti la città piemontese costruita sulla volontà di Olivetti ha rappresentato all’inizio del XX secolo un’esperienza innovativa di produzione industriale a livello mondiale.
Con l’inserimento di Ivrea nella lista dei patrimoni mondiali dell’Unesco, l’Italia mantiene il primato di Paese con il maggior numero di siti archeologici, industriali e paesaggistici considerati patrimonio dell’umanità intera. Al secondo posto di questa speciale classifica troviamo non una nazione europea, bensì una asiatica: alla Cina infatti sono stati riconosciuti 53 siti degni del titolo di patrimonio mondiale dell’umanità. A chiudere il podio c’è la Spagna con 47 siti dal valore inestimabile seguita dalla Germania con 44 e dalla Francia con 43. Ivrea è il secondo sito industriale italiano entrato nella speciale classifica dopo Crespi d’Adda nel 1995.
Luca Scapatello
Due uomini stanno lavorando come ogni giorno quando la Madonna della Castagna si mostra poggiata…
Tanti sono i ricordi, i pensieri e gli incontri che potrebbero essere citati in ricordo…
Santa Gianna Beretta Molla è esempio di amore materno che non esita a dare la…
Meditiamo il Vangelo del 28 aprile 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Lunedì è il giorno della devozione allo Spirito Santo. Invochiamo la sua potente presenza…
“Effondi i tuoi doni su di me”. Con la preghiera della sera di oggi chiediamo…