Il famosissimo talco per bambini di Johnson & Johnson non sarà più venduto in America del Nord e in Canada: le motivazioni della scelta.
La multinazionale statunitense Johnson & Johnson bloccherà le vendite del famoso talco “Baby Powder” negli Usa e in Canada. Le motivazioni, come riporta The Washington Post, ricadono nel drastico calo di domanda da parte della popolazione.
Le motivazioni della scelta sono anche legate alle numerose cause legali che la società farmaceutica statunitense sta affrontando in questo periodo, dal momento che molte persone sostengono che l’utilizzo della polvere talco possa aver contributo a causare malattie, come il cancro. La società ha fatto sapere che la “Baby Powder” sarà ancora venduta al di fuori di Stati Uniti e Canada.
Johnson & Johnson: stop alle vendite in America
Come riporta The Washington Post, la domanda di talco per bimbi in Nord America è in drastico calo. Questa è una delle più importanti motivazioni per la scelta della nota multinazionale. Johnson & Johnson si è trovata ad affrontare circa 19.400 casi di persone che sostengono di aver sviluppato un cancro, spesso alle ovaie (legato all’utilizzo del talco per l’igiene femminile). Tra i vari casi che sono andati a processo, come leggiamo dalla fonte, la società ha ottenuto 12 vittorie, 15 sconfitte e 7 processi annullati.
La difesa della società
La multinazionale statunitense, mediante la voce di Kimberly Montagnino, portavoce ufficiale di J&J, ha fatto sapere che la società non ha intenzione di “risolvere” nessuna di queste cause legali e continuerà, con tutte le sue forze, a “difendere il prodotto”. La società, come riporta The Washington Post, ha inoltre dichiarato che J&J investe molto sulla ricerca medica sul talco per i bambini.
Le titubanze della popolazione
Parola agli esperti. Chi ha voluto offrire un suo personale punto di vista sulla vicenda, come leggiamo dalla fonte, è Erik Gordon, docente presso la Business School dell’Università del Michigan. Il docente ha sostenuto che, a prescindere dalle reali possibilità che la “Baby Powder” possa causare il cancro, la popolazione “è diventata titubante” circa l’utilizzo del prodotto.
La decisione su altri prodotti
La società americana ha fatto poi sapere che la decisione di interrompere la vendita in Nord America e Canda è arrivata proprio mentre si valutava l’interruzione di altri prodotti. Questa volta, come leggiamo dalla fonte, le cause e gli obiettivi erano però diversi: la società ha infatti dichiarato di dare priorità a prodotti molto richiesti durante l’epidemia da Coronavirus.
Fabio Amicosante
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