C’è una guarigione miracolosa avvenuta ad Udine nel 2011 che la madre del miracolato attribuisce a Concetta Bertoli, mistica vissuta nei primi anni del ‘900 che è stata beatificata nel 2001 da Papa Giovanni Paolo II.
Kevin Menis, ragazzo di diciotto anni in piena salute, 6 anni fa ha manifestato i sintomi di quella che sembrava una violenta influenza. Per giorni lamentava forti dolori alla testa e presentava febbre e nausea costante. Presto Cristina, sua madre, si rese conto che una normale influenza non sarebbe durata così tanto e si decise a portare il figlio all’ospedale di Udine.
La diagnosi ricevuta era tutt’altro che rassicurante: Kevin era stato colpito da una grave forma di encefalite che, secondo i medici, avrebbe portato il ragazzo ad una forma di paralisi totale. La donna si rivolse al pediatra di famiglia, il Dottor Nigris, il quale, conosciuta la diagnosi, affidò le sorti del suo ex paziente alle preghiere di una devota a Concetta Bertoli.
Nelle interminabili settimane di cure mediche, inizialmente non si vedevano risultati e le speranze di riavere Kevin in pieno stato di salute si affievolivano, poi qualcosa è cambiato, i medici notano i primi segni di risveglio ed anche la risonanza magnetica ha dato risultati positivi. Da un giorno all’altro il quadro clinico del giovane friulano era cambiato, questo il racconto della madre:
“Era il 14 marzo il quadro clinico era cambiato. Kevin era guarito, non si vedeva più nessuna lesione al cervello. Sì, questo ragazzo è davvero un miracolato. Nell’ottobre 2011 ha subito una intossicazione di monossido, lui si è salvato in extremis, un nuovo miracolo. La vita, dopo questa esperienza, cambia, si diventa più forti”.
Sebbene la stessa guarigione può essere considerata a livello medico un miracolo, ciò che sbalordì i medici friulani fu l’assenza di una cicatrice, come spiega il Dottor Nigris: “Ci sono eventi che si possono ascrivere a qualcosa di inspiegabile come questo perché la guarigione di una encefalite, quindi una infezione del cervello molto grave, con una lesione molto importante si riteneva irreversibile. Qui sta il grosso punto di domanda, la cicatrice da post lesione non c’è, non è stata rilevata da nessun esame. E questo è stato valutato in ripetute risonanze magnetiche. Il fatto è ancora al vaglio degli esperti, l’iter valutativo tecnico è ancora in itinere”.
Da quel momento Fra Aurelio, sacerdote amico di famiglia, si batte affinché la guarigione di Kevin venga ufficializzata da un punto di vista medico “Anormale” ed attribuita come giusto che sia all’intercessione di Concetta Bertoli.