Quando pensiamo ai personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo, difficilmente immaginiamo che in loro ci sia un lato spirituale e di fede.
Ma non è così. L’attore di cui stiamo per parlarvi ne è un esempio. Kim Rossi Stewart racconta come si è avvicinato alla fede attraverso un viaggio a Medjugorje.
Kim Rossi Stewart: ecco cosa gli è accaduto a Medjugorje
Medjugorje: cittadella mariana per chi ha fede, ma anche per chi ne è alla ricerca. Tanti sono coloro che si sentono smarriti, che non hanno più Dio nel cuore e si “avventurano” in un viaggio da dove, all’inizio, sperano di non guadagnarne nulla. Ed invece, una volta arrivati qui, tutto cambia radicalmente e, nel loro cuore, si accende una luce che si fa sempre più largo nelle alterne vicende della vita.
Tutti, dalle persone comuni ai cosiddetti Vip: chiunque arriva a Medjugorje, se ne torna a casa carico di qualcosa. Molto spesso, così grande, da non saperlo spiegare. Ma la gioia è tanta e va sempre e comunque raccontata.
Questo è quello che è accaduto, anche, all’attore Kim Rossi Stewart. Non soltanto “il ragazzo dal Kimono d’oro”, ma anche un uomo in cerca di Dio. E, lì a Medjugorje, l’ha trovato. Un percorso spirituale intrapreso qualche anno fa e che lo ha visto, anche, arrivare nella città della Regina della Pace. Lì inginocchiato, ad innalzare una preghiera.
Le mie domande a Dio
Il suo esser nato “in un contesto […] agli antipodi del Cristianesimo, ostile e critico verso la Chiesa”, come ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera, di certo, con il passare degli anni, non gli ha impedito di porsi delle domande, alle quali era giusto dare delle risposte. Perché tanti pregiudizi verso la fede? Questo è ciò che l’attore si è più volte chiesto, anche per se stesso. Da qui, la sua volontà di indagare e di partire proprio da un pellegrinaggio a Medjugorje.
Una vita non semplice la sua. La famiglia e la scelta di lasciare casa, all’età di soli 14 anni, per andare a studiare a Roma. Il suo iniziare a lavorare subito, anche per guadagnare e potersi mantenere. La morte del padre, avvenuta quando lui aveva solo 23 anni, è stato un momento ancora più difficile di quello che si sarebbe aspettato. Un senso di blocco, di angoscia, che l’ha pervaso sino all’età di 27 anni.
Una vita vissuta nel mondo dello spettacolo senza, di certo, lasciare spazio a Dio. Ma lui si è fatto spazio piano piano nella sua vita e, da lì, la scelta di intraprendere un cammino di fede, che lo portasse ad approfondire tutti quegli interrogativi che, sin da giovane, si era posto.
I figli dono della Provvidenza
Anche l’incontro con la moglie, l’attrice Ilaria Spada, è stato provvidenziale nella sua vita. All’inizio erano convinti che non avrebbero mai avuto figli. Poi ecco che, anche lì, la Provvidenza ha colmato quel vuoto. Un primo figlio che, come racconta l’attore, sembrava “aver dato un assetto perfetto a loro tre”. Poi è arrivato il secondo e, infine, anche il terzo.
Una vita in 5 che, ora, rappresenta una delle risposte alla vita che, da tempo, stava cercando. E il pellegrinaggio a Medjugorje gli ha permesso di capire, come l’attore stesso ha dichiarato, che “nel Cristianesimo ci sono le istruzioni per l’uomo più sagge” nelle quali si sia mai imbattuto.
E quello scatto, così umano e pulito, di un uomo (e non più un attore) lì in ginocchio in preghiera, ci fa capire ancora di più come Dio abbia acceso in lui quella luce che, forse, da troppo tempo era spenta.