L’hanno definita la “suora del sorriso”, capace di irradiare una grande serenità sul suo bellissimo volto, poco prima di morire. Ora è stato aperto il processo per la sua canonizzazione.
Lei si chiama suor Cecilia María del Volto Santo e quella foto di lei che sorrideva proprio poco prima di morire, ha fatto il giro del mondo, su tutti i social. La storia della sua vocazione, però, non ha toccato solo la sua vita. Vediamo insieme.
La sorella di suor Cecilia, morta in odore di santità, ha dato la sua testimonianza in una intervista rilasciata a “Il Timone”.
L’editto per l’avvio del suo processo di canonizzazione è stato firmato dall’arcivescovo della diocesi di Santa Fè. Lei, suor Cecilia aveva soltanto 42 anni quando, nel 2016, quando il cancro l’ha uccisa e, nonostante tutto, la giovane religiosa è andata in cielo col il sorriso sulle labbra. Un sorriso che sembrava davvero voler dire alla morte che lei non aveva vinto e che, seppur la vita terrena era terminata, per suor Cecilia stava per aprirsi la vita vera, quella eterna, a cui andava incontro con gioia.
La foto del suo sorriso sul letto di morte ha fatto, nel giro di pochissimo tempo il giro del mondo. Tante sono state le dure prove alle quali la malattia ha costretto suor Cecilia. Ma la sua fede ed il suo sentirsi protetta e rifugiata in Dio, non l’hanno mai fatta sentire sola o sfiduciata. Ed è stata proprio la sua crescente fama di santità, anche quando era in vita, che ha portato alla decisione dell’apertura del processo di canonizzazione.
Ma la sua fede, il suo amore per Dio, la sua vocazione non si sono a lei fermate. Tutti quelli che l’hanno conosciuta, l’hanno amata e l’hanno vista operare nel nome di Dio, sono rimasti rapiti dalla sua forza e dalla sua vocazione che, nonostante la malattia, non ha mai ceduto. In particolar modo la sorella di suor Cecilia, Madre Maria de la Ternura ha deciso di dare la sua testimonianza.
Suor Cecilia e la forza della sua vocazione
La sorella di suor Cecilia, che fa parte dell’ordine delle Serve del Signore e della Vergine di Matarà, ha raccontato come è nata la vocazione di sua sorella: “Lei è entrata nel Carmelo quando io ero molto piccola, era 20 anni più grande di me […] Cosa le sarà passato per la testa e per il cuore per prendere una tale decisione? Ho cercato di spiegarlo ai miei genitori, ai miei fratelli e sorelle, a mia nonna, ai miei parenti e amici con tutte le mie conoscenze e anche con quello che non avevo” – ha iniziato a spiegare.
Dal canto suo, Maria continua a raccontare ciò che la sorella aveva detto circa ciò che sarebbe stato della sua vita, portando avanti una classica frase: “O suora o sposata, ma single mai”. Ma spiega che, nonostante a 15 anni, Cecilia fosse innamorata di un ragazzo. E continua, Maria, a raccontare della sorella, come lei stessa scriveva: “[…] Per farvi ridere, al quinto anno avevo già scelto la cappella dove sposarmi, anche se mi mancava la materia prima. Dio si è servito di un insegnante di teologia che nelle sue lezioni mi ha parlato di Dio. Tutto mi faceva desiderare il cielo. Cominciai ad andare a messa tutti i giorni, soprattutto con un amico, e all’uscita ci incontravamo sempre con gli amici”.
Fu proprio quell’insegnante a farle conoscere Santa Teresa di Gesù. Cecilia era affascinata da quella particolare intimità con Dio. L’arrivo, dopo un viaggio, ad Avila e l’incontro con una piccola suora la cui vocazione era forte come una pietra. Cecilia, nel racconto fatto da sua sorella, continuava: “[…] Era come se avessi parlato con Santa Teresa in persona. Ho pianto e pianto”.
L’amore di Dio, nel cuore di Cecilia è cresciuto sempre di più, giorno dopo giorno. Da lì, l’ingresso nelle suore carmelitane.
Alla domanda a Maria, sorella di Cecilia, su cosa abbia spinto l’apertura del processo di canonizzazione, anche lei religiosa è stata molto chiara: “Credo che solo lo Spirito Santo possa realizzare una cosa del genere. Mia madre, da quando Cecilia è morta, dice che non capisce perché, se ci sono tante carmelitane molto più sante di Cecilia, ma sono rimaste sconosciute, mentre Cecilia doveva essere così conosciuta e amata da tante persone in tutto il mondo. Penso che solo Dio possa rispondere a questo mistero […] Come in tutte le sue opere, credo che Dio abbia voluto usare molti strumenti per far conoscere la storia di Cecilia e far avanzare il processo di canonizzazione”.
Maria racconta come Cecilia ha pregato anche per la sua di vocazione
Nella sua intervista a “Il Timone”, infine, Maria condivide anche un ricordo di sua sorella: quello del suo pregare per lei e per la sua di vocazione religiosa: “Ha pregato per la mia vocazione religiosa fin dalla nascita e mi ha difeso con forza quando ho voluto entrare nella mia Congregazione. Mia madre mi ha fatto conoscere alcune lettere di Cecilia dove lei scriveva: “Non fare progetti con la più piccola (sono l’ultima di 10 fratelli), sarà per Dio”.
Un ricordo intenso e forte che continua: “[…] Non ho dubbi che l’aver sentito la chiamata alla vita religiosa, l’aver detto sì a Dio, l’essere entrata in questa amata Famiglia Religiosa, l’aver perseverato fino ad oggi, sia il frutto delle sue preghiere e del suo sacrificio nascosto. Quanto ha pregato per le vocazioni, sacerdotali e religiose! Penso che continuerà a farlo dal Cielo” – ha concluso Maria.
Una nuova Santa sarà, quindi, presto pregata ed invocata per le sante vocazioni.