Padre Gabriele Amorth ha voluto raccontare, tramite la penna di Paolo Rodari, un episodio del pontificato di Benedetto XVI che è sconosciuto ai più: Il papa emerito credeva fortemente negli esorcismi e nella figura di satana, non smetteva mai di ribadire il concetto che chiunque si allontani da Dio e chiude il cuore al suo insegnamento non può che essere destinato ad un eternità all’inferno. Conscio di quanto stava dicendo (in quanto Papa avrà avuto a che fare con il demonio in più di un occasione) al tempo della stesura del rituale ad “Interim” era uno dei cardinali addetti alla stesura ed è stato l’unico a prestare ascolto agli esorcisti.
Il suo impegno per rendere ufficiale l’esorcismo è stato fondamentale per il riconoscimento dello stesso come sacramentale della Chiesa Cattolica, ed oggi l’intera Associazione Internazionale Esorcisti lo ringrazia. Dopo questa precisazione dovuta, torniamo al racconto del compianto Padre Amorth:
“ È mercoledì, il giorno dell’udienza generale. I fedeli sono arrivati da tutto il mondo. Dal fondo della piazza entra un gruppetto di quattro persone. Due donne e due giovani uomini. Le donne sono due mie assistenti. Mi aiutano durante gli esorcismi, pregano per me e per i posseduti e assistono per quanto è loro possibile i posseduti nel loro lungo e difficile percorso di liberazione. I due giovani uomini sono due posseduti”.
Padre Amorth pensava che ai due giovani avrebbe giovato un incontro con il Papa, si sa come Satana odi particolarmente il Santo Padre, così le sue assistenti li hanno portati a ridosso delle transenne di modo che fossero il più vicino possibile al Santo Padre quando passava. Se prima i due ragazzi erano tranquilli, alla vista di Ganswein (Il segretario particolare di Benedetto XVI) hanno cominciato a dimenarsi, il demonio si era manifestato, sentiva la presenza del Papa.
Quando Benedetto XVI gli è passato vicino i due hanno cominciato a chiamarlo e ad urlare, le due donne, incapaci di contenere il demonio, hanno cercato di chiamare l’attenzione del Pontefice e quanto è accaduto dopo ha dell’incredibile:
“Benedetto XVI si gira ma non si avvicina. Vede le due donne e vede i due giovani uomini per terra che urlano, sbavano, tremano, danno in escandescenze. Vede lo sguardo d’odio dei due uomini. Uno sguardo diretto contro di lui. Il Papa non si scompone. Guarda da lontano. Alza un braccio e benedice i quattro. Per i due posseduti è una scossa furente. Una frustata assestata su tutto il corpo. Tanto che cadono tre metri indietro, sbattuti per terra. Adesso non urlano più. Ma piangono, piangono, piangono. Gemono per tutta l’udienza. Quando poi il Papa se ne va, rientrano in se stessi”.
Con questo racconto Padre Amorth non voleva dire che Papa Ratzinger compie esorcismi, ma semplicemente fare capire come il modo di vivere la liturgia del Papa Emerito da molto fastidio a Satana ed ogni sua benedizione o messa è più potente di ogni esorcismo.
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