La città di Santa Maria Goretti diventa parco tematico dedicato ad Halloween: Porta Santa e porta degli inferi?

Halloween – business su scala globale importato dagli USA – è la ricorrenza più importante per i culti neopagani che, nella notte del 31 ottobre, celebrano il dio della morte celtico Samhain.

I satanisti considerano Halloween una delle loro maggiori festività, infatti Anton S. Lavey (1930–1997), il fondatore della Chiesa di Satana, lasciò scritto: “Dopo il proprio compleanno, le due maggiori festività Sataniche sono Walpurgisnacht ed Halloween”.

In Italia la contraddizione più rilevante si vede a Corinaldo, cittadina in provincia di Ancona, paese natale di Santa Maria Goretti e capitale europea di Halloween. Siamo di fronte a una gigantesca inconciliabilità su scala internazionale. Da diciannove anni il paese di Marietta si tinge di esoterismo con un party da migliaia di presenze (60mila secondo gli organizzatori dell’ultima edizione). Scenografie, presenze inquietanti e locali a tema. Immancabile l’elezione di “Miss Strega” ed il “Tunnel della Paura”. Il tutto a due passi dai luoghi amati e frequentati dalla prima santa bambina della Chiesa cattolica. Ultimamente la cittadina è stata preferita a Londra, Edimburgo ed Amsterdam – dagli utenti del portale “europeanbestdestination” – come migliore destinazione per la celebrazione di Halloween in Europa.

L’identità della cittadina verrà messa alla prova dei fatti quando nelle immediate adiacenze della Porta Santa del Santuario di Corinaldo – scelta dal Vescovo di Senigallia (AN) per il Giubileo della Misericordia – si celebrerà il dio della morte celtico Samhain (al quale alcuni corinaldesi hanno ben pensato di dedicare una taverna per questa edizione). Gli organizzatori definiscono la festa come un parco tematico a cielo aperto. Occorre ricordare che nel Santuario sono sepolti i corpi di Alessandro Serenelli, uccisore di Maria Goretti e della madre della Santa, la signora Assunta.

Molti abitanti di Corinaldo, ignari delle gravissime conseguenze spirituali degli atti – anche involontari – di adorazione a Satana, definiscono l’iniziativa come un innocente carnevale autunnale. La polemica ovviamente sedimenta quando si entra nel discorso della rinuncia ai contenuti della stregoneria, dell’occulto e della propaganda con il nome Halloween.

Dobbiamo precisare che solo nel 2013, in Italia, sono state più di quaranta le persone individuate e denunciate per maltrattamento di animali nei riti satanici interrotti nella notte di Halloween. Si intensificano anche i furti di ostie consacrate in prossimità della data del 31.

La Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna, pur non vivendo sul proprio territorio eventi della portata della kermesse della cittadina gorettiana, ha adottato un documento per i fedeli definendo Halloween come una festa importante per i satanisti, vigilia dell’anno nuovo secondo il “calendario delle streghe” ed anticamera verso percorsi esoterici. Una robusta spallata viene anche dal Cardinal Bassetti, vicepresidente della Cei che, intervenuto ai microfoni di TV2000, ammonisce con durezza: “Halloween è la festa delle zucche vuote e stiamo attenti a non diventare noi delle zucche vuote”.

Sarebbe cosa buona che cominciasse proprio a Corinaldo una grande preghiera e che i sacerdoti della diocesi di Senigallia (AN) istruissero un popolo che – per usare le parole del profeta Osea – “perisce per mancanza di conoscenza”. Oggi come ieri non si possono servire due padroni.