La correzione fraterna è obbligo per ogni cristiano. Essa però dovrà essere sempre operata dalla più alta carità, misericordia, pietà, compassione, perdono. Per questo è necessario che colui che intende e vuole aiutare i suoi fratelli, sia lui per primo libero da ogni imperfezione, ogni peccato, ogni trasgressione sia piccola che grande. La correzione fraterna si fa esclusivamente dalla santità. Chi non cammina verso la santità, chi non sperimenta il duro tracciato che ci porta verso la perfezione morale e spirituale, facilmente cadrà nel peccato del giudizio, della condanna. Si ergerà a giudice inflessibile dei suoi fratelli. Sarà senza alcuna pietà. Il cuore duro e impietrito dell’uomo sempre lo porta al giudizio e alla condanna. Mentre un cuore di carne, pieno di Spirito Santo, lo spingerà alla grande clemenza, comprensione, pietà, immensa misericordia. La correzione fraterna va pertanto operata dal cuore nuovo. È questo un obbligo evangelico che sempre dovrà essere osservato. Questo esige che ogni cristiano cammini ardentemente verso la creazione in lui di questo cuore di carne, che è frutto esclusivo dello Spirito Santo. Non è in potere dell’uomo farsi da se stesso il cuore nuovo. Questa opera il Padre l’ha assegnata al suo Santo Spirito. Ma lo Spirito del Signore non viene da se stesso. Viene portato dal cristiano. Per cui quotidianamente il cristiano deve essere salvatore del cristiano. Prima del cristiano e poi di ogni altro uomo. Prima salvatore del suo corpo e poi di quanti ancora non sono suo corpo perché lo diventino presto. Non è facile entrare in questa visione spirituale perfetta. Quando noi camminiamo con il cuore di pietra, all’istante smettiamo di essere salvatori dei nostri fratelli. Anche la correzione fraterna non è più per la salvezza. Mai lo potrà essere, perché manca in noi lo Spirito Santo, il solo che può entrare nel petto del fratello, togliere il cuore di pietra e al suo posto collocare il cuore di carne. Senza la potenza dello Spirito Santo in noi, l’altro rimarrà perennemente nel suo peccato, perché la nostra parola è dalla nostra carne, non dallo Spirito Santo. Ogni parola che viene dalla carne, si ferma alla carne. Non entra nello spirito, perché è assente lo Spirito Santo, il solo che può parlare allo spirito, al cuore, all’anima. Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello. Poiché solo lo Spirito Santo può parlare allo spirito e all’anima dei fratelli, è necessario che noi tutti siamo ricolmi di Spirito Santo, siamo pieni di esso. Per questo dobbiamo lasciare che Lui ogni giorno si fortifichi in noi, accresca le sue divine potenzialità di conversione, diventi luce sempre più splendente in modo che noi sempre come luce parliamo agli altri e mai come carne. La sapienza carnale è diabolica. La sapienza celeste è salutare sempre. Sempre produce una grande opera di salvezza. Solo lo Spirito del Signore sa come parlare ad un cuore, come penetrare in un’anima. Togliere la trave dal nostro occhio, significa togliere il cuore di pietra dal nostro petto. Come è possibile questo? Attraverso un vero cammino di ascesi spirituale. Si ingaggia una forte lotta contro ogni vizio, imperfezione, trasgressione anche lieve dei Comandamenti. Si ci incammina sulla via delle Beatitudini. Si cresce in fede, carità, speranza. Si fa della preghiera uno stato perenne dell’anima e dello spirito. Agendo in questo modo, a poco a poco lo Spirito del Signore prende il governo totale della nostra vita e sempre noi agiremo secondo sapienza celeste e non più secondo sapienza carnale. Quando questo avverrà saremo pronti per levare la pagliuzza degli altri. Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci camminare nelle virtù.
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