La crisi economica che stiamo attraversando, da un po’ di anni oramai, incide inevitabilmente su molti aspetti delle nostre vite e di quelle dei nostri connazionali.
I dati Istat non perdonano e segnalano cifre allarmanti: nel 2016 l’anagrafe italiana ha registrato 473.438 bambini, mentre, solo l’anno prima, ne aveva registrato ben 12mila in più.
Il dato racconta tristemente che molte neo famiglie non hanno ancora avuto il primogenito e questo anche per mancanza di tempo, sottratto dal lavoro di entrambi i coniugi (che serve per andare avanti), e dalla conseguente mancanza di soldi per poter dignitosamente crescere un figlio.
L’Istat dice: “Questa riduzione è in parte dovuta agli effetti “strutturali” indotti dalle significative modificazioni della popolazione femminile in età feconda, convenzionalmente fissata tra 15 e 49 anni. In particolare, sono le donne italiane ad essere sempre meno numerose: da un lato, le cosiddette baby-boomers (ovvero le donne nate tra la seconda metà degli anni Sessanta e la prima metà dei Settanta) stanno uscendo dalla fase riproduttiva (o si stanno avviando a concluderla), dall’altro le generazioni più giovani sono sempre meno folte.”
Ci affidiamo alla potente intercessione di Padre Pio, molto venerato dai credenti ma amato anche…
La preghiera del mattino è quella che ci dona la forza di cominciare un nuovo…
In questo giorno, che segue quello dell'Esaltazione della Santa Croce, si commemora il dolore della…
Meditiamo il Vangelo del 15 settembre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Lunedì è il giorno della devozione allo Spirito Santo. Invochiamo la sua potente presenza…
“Ascolta la nostra supplica”. Con la preghiera della sera di oggi chiediamo alla Santissima Trinità…