Rinnoviamo il nostro affidamento a Maria, nel giorno a lei dedicato, mostrandole le nostre miserie e chiedendole perdono per le nostre colpe.
La speranza e l’amore sono fra i principali doni che la Vergine ci dona. Papa Benedetto XVI, con una preghiera, invoca Maria in questo modo.
I momenti difficili nella nostra vita non mancano mai. Che possano, essi, risolversi in breve tempo, o se invece, ci accompagnano per molto, siamo certi che da soli non possiamo affrontarli. Non solo difficoltà personali ma anche del mondo che ci circonda.
La guerra, la pandemia…e tutto ciò che può farci paura e minare la serenità collettiva, è sempre dietro l’angolo. Gesù ce l’ha detto: “Senza di me non potete far nulla”. Per questo motivo, ogni giorno dobbiamo a Lui affidarci e chiedere di accompagnarci nelle fatiche della giornata.
Ma è a Maria che noi volgiamo il nostro sguardo. Lei, la nostra Mamma celeste, sa bene di cosa hanno bisogno i suoi figli. Lei scruta nei nostri cuori, conosce le nostre necessità ed accompagna le nostre preghiere e richieste al Trono dell’Altissimo.
In particolare, in questo momento storico, è alla Vergine che ci rivolgiamo perché doni la pace alle Nazioni traviate dalla guerra: perché ogni conflitto cessi e, nel mondo, ritornino quei segni di speranza ai quali tutti aneliamo.
Insieme, preghiamo la Madonna perché stenda il suo manto e ricolmi il mondo di amore e di speranza, perché tutti ne abbiamo bisogno.
Affidiamoci a Maria perché ci aiuti a ricercare ed avere fiducia nel bene. Dal canto suo, Lei ascolta ogni nostra singola invocazione e nulla mai andrà perduto:
“O Madre Immacolata,
che sei per tutti segno di sicura speranza e di consolazione,
fa’ che ci lasciamo attrarre dal tuo candore immacolato.
La tua Bellezza – Tota Pulchra, cantiamo quest’oggi – ci assicura
che è possibile la vittoria dell’amore; anzi, che è certa;
ci assicura che la grazia è più forte del peccato,
e dunque è possibile il riscatto da qualunque schiavitù.
Sì, o Maria, tu ci aiuti a credere con più fiducia nel bene,
a scommettere sulla gratuità, sul servizio, sulla non violenza, sulla forza della verità;
ci incoraggi a rimanere svegli, a non cedere alla tentazione di facili evasioni,
ad affrontare la realtà, coi suoi problemi, con coraggio e responsabilità.
Così hai fatto tu, giovane donna, chiamata a rischiare tutto sulla Parola del Signore.
Sii madre amorevole per i nostri giovani,
perché abbiano il coraggio di essere “sentinelle del mattino”,
e dona questa virtù a tutti i cristiani,
perché siano anima del mondo in questa non facile stagione della storia.
Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre nostra, Salus Populi Romani, prega per noi!”.
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