IL SENSO DELLA PREGHIERA “FAMILIARE”
Dai racconti, ormai lontani, dei nostri nonni, sappiamo che un tempo, ad una certa ora, solitamente del pomeriggio, la famiglia si riuniva per recitare il Santo Rosario o altre preghiere.
Ora non si fa quasi mai e mai si sottolinea l’importanza di pregare insieme ai propri cari, per rinsaldare quel legame di sangue e di intenti che fanno, di una famiglia qualunque, una famiglia cristiana, unita nella fede.
Riconoscersi appartenenti allo stesso credo o parlare di quanto per ognuno possa essere tortuoso il viaggio verso la conversione completa è fondamentale, per noi dimenticare e, anzi, rinnovare il senso della nostra religiosità, che troppo stesso ci vede lontani dalla pratica, dalla partecipazione alle celebrazioni comandate.
Se Gesù stesso dice “In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro.”, tanto più un nucleo familiare che prega in sincrono è segno di correzione e rispetto vicendevole, gradito a Dio e di ispirazione per le sue grazie, nonché immagine della famiglia nazarena che in questa terra lo ha ospitato.
La vita frenetica oggi ci lascia pochissimo tempo per le “riunioni familiari”, ma il momento di preghiera non è certo da sottovalutare o da fare scivolare in fondo alla lista di “cose da fare”. Se non è abitudine per noi pregare insieme a Mamma o a Papà, ai figli o ai fratelli, possiamo sempre cominciare da oggi, con la semplice preghiera che segue:
“Signore Gesù, che hai voluto vivere per trent’anni nel seno della santa famiglia di Nazareth e hai istituito il sacramento del matrimonio, perché le famiglie cristiane fossero fondate e unite nel tuo amore, ti prego di benedire e di santificare la mia famiglia.
Rimani sempre in mezzo ad essa con la tua luce e la tua grazia.
Benedici le nostre iniziative e preservaci dalle malattie e dalle disgrazie;
donaci il coraggio nei giorni della prova e la forza di portare insieme ogni pena che incontriamo.
Accompagnaci sempre con il tuo aiuto divino, perché possiamo compiere con fedeltà la nostra missione nella vita terrena, per ritrovarci poi uniti per sempre nella gioia del tuo regno. Amen.”.