E’ un’idea proposta della Onlus “L’Albero della Vita” quella di creare una campagna di sensibilizzazione, in un momento in cui si diffida dal comportarsi da esseri umani generosi, per la tremenda, e anche giustificata, paura di incorrere in trappole e/o pericoli.
Il progetto è quello di domandare alle persone di “attivarsi per donare un bene prezioso come la fiducia” e sicuramente non è di facile realizzazione.
La campagna è stata pensata e messa in opera con l’aiuto di un ragazzino dalla faccia pulita, Stefano, che, come fanno tutti i mendicanti, si è appostato al margine della strada con un cartello sulle ginocchia.
Precisamente Stefano era nei pressi della fermata della metropolitana Cadrona di Milano, in modo da poter essere visto da tantissime persone; il suo cartello diceva: “Niente soldi, dai fiducia a mio papà …”.
Una frase molto toccante ed esaustiva, che non lasciava dubbi all’interpretazione.
E’ stato così realizzato un video che mostra i passanti che si fermano a leggere il cartello di Stefano e gli offrono cibo, acqua o soldi.
Lui rimane impassibile, rifiuta tutto, ribadendo che ciò che vorrebbe davvero, sarebbe solo che qualcuno potesse dare un lavoro al padre.
Non vuole la carità per un giorno, Stefano, in rappresentanza di ogni bambino che vive una simile situazione e rischia di essere allontanato da una famiglia che non può prendersene cura, per mancanza di soldi.
Stefano vuole che il padre possa occuparsi di lui, facendo un lavoro dignitoso, che gli si dovrebbe garantire per diritto, in uno Stato democratico e cristiano come il nostro.
“Non voglio cibo o soldi. Sto facendo tutto questo per mio padre, perché non ha più un lavoro. Dategli fiducia, dategli un’altra possibilità”, ribadisce a chiunque gli si avvicini, con l’innocenza di chi crede ancora di poter cambiare le cose.
Pertanto, sembra davvero essere un buon segno che in molti abbiano cercato di chiamare al cellulare amici e conoscenti, per prodigarsi in favore del ragazzino e della sua famiglia.
Certo, questo è solo un esperimento sociale, ma i passanti erano ignari della campagna promossa da “L’Albero della Vita”.
Quello era solo un video pensato ad hoc, ma mostra che le persone sanno essere ancora generose e accorgersi dell’altro in difficoltà.
Forse Stefano sembrava un ragazzino pulito e gentile e non tutti quelli che chiedono aiuto sono così carini, ma sta a noi leggere, oltre l’apparenza, il bisogno di chi ci ferma per strada con la mano tesa.
L’esperimento della Onlus è riuscito perfettamente, tanto che il video #iodonofiducia è stato pubblicato sui Social, a dimostrazione del fatto che ognuno di noi, anche nel suo piccolo, potrebbe intervenire nella vita di altri, “attivarsi per donare un bene prezioso, il primo mattone ideale da cui le famiglie in povertà possano ripartire per ricostruire interamente la propria vita.”, evitando tragedie incalcolabili, come quella di qualche giorno fa, che ha costretto un padre a desiderare di morire coi propri bambini, per il timore che glieli portassero via!
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