Da tempo ci permettiamo di segnalare il fenomeno dei Gay Invaders, le storie omosessuali e transessuali che s’intrufolano in ogni fiction, in ogni reality, in ogni trasmissione tv. Oggi come oggi se un contenitore pomeridiano non ha almeno la testimonianza in diretta di un uomo che è diventato donna e si è sposato con una donna che è diventata uomo, non va nemmeno in onda. La teoria del gender impazza in tutte le scuole. Vietato dire che esistono azzurro e rosa, bambini e bambine: siamo tutti neutri. E vietato dire che le specie animali si moltiplicano dalla notte dei tempi accoppiando maschi e femmine. Ormai a scuola si insegna che i bebè li porta la Cicogna Provetta, magari scovandoli sotto il cavolo di un laboratorio. In Francia hanno appena proposto di mettere al bando le favole come Cappuccetto Rosso e Cenerentola perché sarebbero sessiste. A Napoli è stato iscritto nell’anagrafe comunale il primo bambino italiano che ha due mamme. Queste ultime, naturalmente, si sono subito concesse alle telecamere per dire quant’è bello che un piccolo cresca senza avere come riferimento una figura maschile. Una meraviglia, infatti: perché non ci abbiamo pensato prima? Anzi: perché non ci ha pensato direttamente la natura?
Che ormai si vada verso una strumentalizzazione dei rapporti omosessuali non è più una novità. Ora anche i palinsesti televisivi e le produzioni cinematografiche si sono associate al trend sociale e non è insolito vedere rimandi ai rapporti omosessuali anche in programmi pomeridiani e film per bambini. In Italia, a fare da apripista è stato il programma di Maria De Filippi ‘Uomini e Donne‘, dove dallo scorso anno è presente oltre ai troni classici pure quello per i gay, tanto per non farci mancare nulla.
L’iniziativa gayfriendly è piaciuta però agli spettatori che si sono immedesimati nella storia d’amore tra Claudio Sona e Mario Serpa e a quella tra Alex Migliorini e Alessandro D’Amico. Con l’arrivo del nuovo anno si cerca dei sostituti che possano avere lo stesso appeal mediatico dei precedenti e così la figlia di Bobby Solo, Veronica Satti, ha avanzato la propria candidatura suggerendo alla conduttrice di istituire il primo trono lesbo del decennale programma.
Veronica, 20 anni, si era fatta conoscere lo scorso anno grazie ad una comparizione a ‘Pomeriggio 5‘ dove, insieme a Barbara D’Urso, aveva chiesto udienza al padre che da tempo ha deciso di tagliare i rapporti con lei a causa della sua scelta di vita. A quanto pare, per il momento, il riavvicinamento non c’è stato e Veronica ha deciso di fare un’altra richiesta, questa volta a Maria De Filippi: “Ma perché Maria non fa il trono per le lesbiche. No Maria non lo accetto, io esco”.
La battuta della ventenne su Instagram non è uscita dal nulla, pare infatti che i produttori del programma abbiano in mente già da tempo di istituire un trono lesbo e che per il momento non sono riusciti a trovare la persona giusta. Veronica ritiene di esserlo e già da tempo aveva espresso la sua volontà di partecipare al programma se si fosse realizzata questa eventualità, aggiungendo che: “Magari trovo anche io l’amore…”. Per carità senza giudicare niente e nessuno ma a noi sembra davvero eccessivo quello che sta accadendo, ostentando in televisione una visione distorta della realtà, dove adesso sembra che ciò che è naturale, normale non lo sia più. Veramente a tutto c’è un limite cerchiamo di mantenere un senso del pudore