La gioia del Santo Padre per l’accordo di pace in Colombia

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Papa Francesco esprime la propria gioia per la notizia della chiusura dei negoziati tra il governo colombiano e la guerriglia delle Farc-Ep (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo), “a conclusione di un processo intenso svolto negli ultimi anni e intende ribadire il suo appoggio all’obiettivo di raggiungere la concordia e la riconciliazione di tutto il popolo colombiano, alla luce dei diritti umani e dei valori cristiani che sono al centro della cultura latino-americana”. Lo rende noto un comunicato della Segreteria di Stato.

Il 12 agosto scorso, “il Papa aveva ricevuto l’invito a nominare un suo rappresentante che partecipasse al Comitato di selezione dei magistrati che formeranno la ‘Giurisdizione speciale per la pace’. Tuttavia – si legge nel comunicato – considerando la vocazione universale della Chiesa e la missione del Successore di Pietro come Pastore del Popolo di Dio, sarebbe più appropriato che tale compito fosse affidato ad altre istanze”.

Papa Francesco affida, quindi, “il processo di pace in Colombia alla materna protezione della Santa Madre di Dio, Regina della Pace, e invoca il dono dello Spirito Santo perché illumini i cuori e le menti di coloro che sono chiamati a costruire il bene comune della nazione colombiana”.

Il governo colombiano e i guerriglieri filo-marxisti delle Farc hanno raggiunto nei giorni scorsi uno storico accordo di pace dopo 4 anni di negoziati all’Avana, ponendo fine ad un conflitto durato 52 anni che ha causato oltre 220mila morti, 45mila persone scomparse nel nulla e 7 milioni di sfollati. I guerriglieri, in tutto 7mila, s’impegnano a consegnare le armi e a trasformarsi in un movimento politico legale. Si attende ora la firma ufficiale dell’intesa a settembre e la ratifica popolare nel referendum del 2 ottobre. Il 23 giugno scorso era stato siglato il cessate il fuoco.

fonte: radiovaticana

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