Si sta diffondendo una teoria seconda la quale, rimanere nella gioia del Signore, sia già una potentissima arma contro le forze del male. Come a dire: “Gente allegra, il ciel l’aiuta!”.
Beh, forse è il caso di rivalutare questa frase, come impegno a non farci destabilizzare, per quanto possibile, con umori negativi, sofferenti, alienanti che possano rendere fertile il terreno al demonio.
Certo non è facile sorridere o gioie quando le nostre situazioni ci schiacciano e sembrano poterci annientare, privarci della speranza di salvezza, della sopravvivenza stessa, ma rivolgere lo sguardo al cielo è sempre la cosa migliore da fare, con la certezza che al demonio questo darà un enorme fastidio, tanto che potrebbe sentirsi minacciato e decidere di lasciarci andare.
Dalla testimonianza di molti sacerdoti esorcisti, si evince che alcune azioni, alcune nostre condotte, facilmente esplicabili, possono sottrarre potere ai malefici di cui siamo vittima.
Confessarsi, in primo luogo, perché ci rende puri e ci rannoda al Creatore, permettendoci di ricevere in noi il Corpo di Cristo, durante la Comunione; immergersi nel Sangue versato sul Calvario per la nostra redenzione e adorare incessante Dio, per mostrare la nostra ferma e verace devozione; pregare il Santo Rosario che, come risaputo, chiama in campo la Vergine, che mai cessa di ribadire, anche attraverso le molte apparizioni, nel mondo e nella storia, la sua supremazia su Satana, quando lo schiaccia sotto i suoi piedi, senza macchia alcuna; affidarsi alle preghiere dei Ministri del Signore, dei gruppi, delle suore e, soprattutto, a quelle di liberazione dei sacerdoti esorcisti.
“Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi: siate dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.” (Galati 5, 1). Ecco una preghiera composta da Tarcisio Mezzeti, da fare dopo la Comunione, per difenderci dal male e dai suoi inganni:
Padre celeste, Tu sei il mio Rifugio e la mia Roccia di salvezza.
Tu sei saldamente in controllo di tutto ciò che accade nella mia vita. Io sono il Tuo servo (la Tua serva) e porto il Tuo nome. Grazie, per avermi donato l’elmo della salvezza; la mia identità nel Tuo Figlio Gesù é sicura. Niente potrà mai separarmi dal Tuo amore.
Grazie, perché perdoni i miei peccati e cancelli la mia colpa. Io indosso ora la Tua corazza della giustizia.
Spirito Santo, ricerca dentro di me e porta alla luce ogni strategia delle tenebre che sia diretta contro di me. Io imbraccio lo scudo della fede per stare ben saldo/a nella Parola di Dio, che mi assicura che: “…il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo.” (I Gv 3,8).
Perciò, Padre Santo, nel Nome glorioso del Tuo Figlio Unigenito, Gesù Cristo, per l’autorità che mi proviene dal mio battesimo, io (nome) rinuncio ad ogni opera del maligno, di qualsiasi origine essa sia, occulta, medianica o di stregoneria, e con la fede che Tu, Padre, mi hai donato, proclamo che ogni sua opera nella mia vita sia distrutta.
Gesù, mio Signore e Salvatore, Tu hai trionfato su di lui nel deserto, sulla Croce e nel sepolcro e con la Tua gloriosa Risurrezione lo hai vinto per sempre, sigillando così la sua fine e il suo destino.
In Te, anch’io trionfo su di lui, con la potenza del Tuo Santo Nome, davanti al quale: “ogni ginocchio si pieghi, nei cieli, in terra e sotto terra.” (Fil 2, 10).
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