Gli ultimi tempi
Già oggi il quadro della nostra società corrisponde alla seguente profezia dell’apostolo Paolo: “Negli ultimi giorni verranno tempi difficili, perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza”, cioè porteranno il nome di cristiani senza esserlo (II Timoteo 3:1-5).
La nostra società è invasa da un’ondata di sporcizia e degenerazione morale. Ciò che è perverso agli occhi di Dio diventa sempre più accettato dal mondo. Gli ambienti religiosi non sono da meno; esistono delle associazioni di preti e pastori omosessuali, e in molti ambienti le relazioni prematrimoniali non vengono più definite come fornicazione. Gesù predisse che al suo ritorno la situazione sulla terra sarebbe stata come nei giorni prima del diluvio (Matteo 24:37).
È doloroso che dopo tanto progresso in tutti i campi l’uomo sia moralmente a questo livello. Se sfogliamo le pagine della storia rimaniamo inorriditi nel considerare le atrocità commesse per falsi ideali.
I SEGNI CHE ANNUNCIANO IL RITORNO DI GESÙ CRISTO
La seconda venuta di Gesù sarà caratterizzata da vari segni tutti predetti da Lui stesso. Prima di enumerarli vogliamo richiamare l’attenzione su un fatto importante. Nessun avvenimento di grande importanza, o castigo (il diluvio, la distruzione di Sodoma, la caduta di Babilonia, quella di Gerusalemme, ecc.) si è verificato nella storia senza che Dio non lo avesse predetto molto tempo prima, per dare agli uomini il tempo di ravvedersi della loro condotta e sfuggire così al suo giusto giudizio.
Anche oggi, prima della manifestazione della Sua ira, Dio avverte l’umanità per mezzo della Sua Parola di ravvedersi, e invita a convertirsi a Gesù e a riceverLo come Salvatore e Signore (Atti 17:30-31).
1. L’APOSTASIA FINALE
Gesù introdusse il discorso del suo ritorno con l’avvertimento: “Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”. E ne sedurranno molti. … Sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto” (Matteo 24:4-5, 11, 24-25). Secondo la predizione di Gesù ci saranno negli ultimi tempi dei movimenti che nel Suo nome faranno segni e prodigi.