LA LEGGENDA DELLA SPINA SANTA.
E’ detta Spina santa la pianta con i cui tralci si vuole che sia stata intessuta la corona di spine con la quale fu incoronato il Salvatore. Un tempo si usava soltanto per fare siepi impenetrabili dai ladruncoli e si chiamava Spina mala, o malaspina. Quando i soldati dovettero fare una corona di spine per deridere Cristo, cercarono la pianta che avesse gli spini più grossi, acuminati e dolorosi. Mandarono perciò nel bosco due guardie a cercare accuratamente quanto di peggio ci fosse. I due tornarono con i rami di malaspina. Con questi tralci fu intrecciata la corona, ma quando la pianta vide il Salvatore, distrusse tutto il suo veleno e ritrasse quanto poté gli spini. Il Signore quando perdonò ai suoi crocifissori benedisse anche questa pianta innocente che era velenosissima, e da quel giorno divenne, pur mantenendo i suoi aculei, priva di veleno, tanto che parte della pianta si può mangiare come gli asparagi. Da allora è detta spina santa.
La leggenda del PETTIROSSO E LA CORONA DI SPINE
Quando Cristo era morente sulla croce, molti uccelli continuarono a volare nel cielo indifferenti. Il pettirosso, preso da pietà, sospese il suo volo e dall’alto guardò il condannato. Poi, non sapendo che altro fare, volò intorno alla testa sanguinante e faticosamente ruppe una spina, togliendola dal capo del Signore. Una goccia di sangue sprizzò dal capo, bagnandogli le piume del petto. Cristo guardò allora il pettirosso e gli concesse di mantenere sul petto, a ricordo di quell’atto d’amore, la macchia di sangue.
(Reliquia delle Sacre Spine custodite a Roma nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme)