Sono molti i religiosi che ritengono che tra le apparizioni di Fatima e quelle di Medjugorje ci sia una continuità e che la Madonna voglia guidarci attraverso il suo sguardo attento verso una conversione che potrebbe salvare la nostra anima. Quale sarebbe la prova di questa continuità? Secondo il cardinale Leo Burke, che ha scritto un pezzo di riflessione sulla situazione attuale della fede nella società odierna, si tratta della costatazione del bisogno di una guida in un periodo buio per la morale e l’etica cristiana.
A ben rifletterci, effettivamente, le apparizioni di Fatima sono avvenute in un periodo molto oscuro del mondo occidentale, l’Europa era devastata dal primo conflitto mondiale e qualche anno dopo la brama di potere di alcune nazioni avrebbe condotto alla peggiore tragedia nella storia dell’umanità (la Shoah). Allo stesso modo oggi stiamo vivendo una crisi, anche se totalmente diversa da quella di quel periodo, sopratutto a livello spirituale. Tutti quelli che erano i capisaldi dell’etica cristiana sono stati distrutti dal modernismo e dal relativismo e sebbene al momento non ci sia una guerra mondiale in atto, la rivoluzione a livello ideologico (o post ideologica) è totale e rischia di far scomparire i tratti peculiari dell’ideologia cristiana.
Continuità tra Fatima e Medjugorje, l’unica salvezza risiede nello sguardo della Madonna
Se il primo punto di contatto tra i due fenomeni è l’esigenza di una guida spirituale, il secondo è la consapevolezza che attraverso gli insegnamenti della Chiesa e una conversione piena e continuativa si potrà porre fine allo stato attuale delle cose e tornare sulla retta via. In una preview di un articolo pubblicato su ‘Radici Cristiane‘ proprio dal Cardinale Burke viene evidenziato come il messaggio della Madonna sia proprio questo: “A Fatima, la Beata Vergine Maria si è mostrata come nostra Madre in un momento in cui il mondo era lacerato da un’inimmaginabile distruzione e morte. Oggi, come risulta dal messaggio di Nostra Signora, solo la Fede può salvare l’uomo dai castighi spirituali, che la ribellione contro Dio necessariamente porta sui suoi perpetratori e su tutta la società e la Chiesa. Siamo pieni di speranza che il nostro Signore, la Divina Saggezza Incarnata, sentendo le preghiere della Madre della Grazia Divina, che è sempre in Sua presenza, avrà pietà anche della nostra generazione”.
Come sempre la speranza di salvezza è affidata alla fede e, sebbene in queste parole non si faccia riferimento esplicito a Medjugorje, non è forse questo che la Madonna ripete ai veggenti da oltre trentanni? La Beata Vergine ci sta offrendo il suo sguardo amorevole nella speranza che prima o poi tutti si accorgano che la via intrapresa è quella sbagliata e che si possa finalmente arrivare ad una piena conversione di tutto il genere umano.
Luca Scapatello