La donna nemica di satana.“NON SI PUO’ SERVIRE A DUE PADRONI”
Fin da quando tentò i progenitori, la volontà di satana si manifestata nella sua interezza e tale resta anche oggi: è diretta a staccarci da Dio facendoci ribellare alla Sua Parola. Il desiderio di satana è di distruggere il Piano divino, che è un Piano di pace, di amore, di felicità. E la nemica di satana, la Vergine Immacolata, si presenta subito come l’umile ancella che obbedisce a Dio, che ci ottiene il Salvatore, che desidera ricondurci sulle vie della pace.
A questi concetti si ispirano i riferimenti a satana contenuti negli ultimi messaggi. “Decidetevi completamente per Dio e non permettete a satana di entrare nella vostra vita attraverso quelle cose che danneggiano voi e la vostra vita spirituale” (25.2.90) Tante volte la Madonna ci ha ricordato che non si può servire a due padroni. Decidersi completamente per Dio significa rinnovare ogni momento quella scelta radicale che abbiamo fatto con i voti battesimali. La rinuncia a satana esprime la volontà di escludere il demonio dalle decisioni quotidiane, osservando fedelmente le parole di Dio, poiché ogni danno vero ci deriva dai disobbedire a Dio, e pregando incessantemente per alimentare la nostra unione con il Signore.
“Desidero proteggervi da tutto ciò che satana vi offre e attraverso cui vi vuole distruggere” (25.3.90). Satana ha tanto da offrirci, specie per soddisfare le tre grandi concupiscenze: l’orgoglio del potere, le soddisfazioni delle ricchezze, i piaceri della carne. E chi abbocca a queste tentazioni resta distrutto, perché frutti che ricava alla fine sono: la corruzione della carne e la dannazione dell’anima, come espressamente ci ricorda S. Paolo Eppure molti cedono, ed è per questo libero consenso dell’uomo che “satana è forte e cerca di distruggervi e di ingannarvi in molti modi” (25.9.90). Il demonio è pericoloso perché noi non vigiliamo “forti nella fede”, come ci ammonisce S. Pietro; se noi gli resistessimo, “satana fuggirebbe via da noi”, come afferma S. Giacomo.
Anche a Medjugorje la lotta tra il demonio e la Vergine è in atto con tutta la sua violenza. “Satana tenta di distruggere i miei progetti e di ostacolare i piani che il Padre Celeste desidera realizzare qui (25.9.90). Ecco perché le apparizioni continuano e perché continuano i messaggi. Il Padre Celeste ha un piano di pace che non è stato ancora realizzato interamente; lo attua per mezzo della Regina della Pace. Ma c’è satana che si è scatenato: “Satana e forte e con tutta la sua forza desidera distruggere la pace che viene da Dio… lo desidero aiutarvi e condurvi sulla via della pace (25.10.90).
Questo messaggio di fine ottobre pone bene in luce i due desideri: quello di satana e quello di Maria. Satana desidera distruggere la pace; Maria desidera portarci alla pace. A queste scopo ci invita a vivere i messaggi della pace. Credo che, con questa frase finale, la Vergine intenda riferirsi a tutti i messaggi che ha dato a Medjugorje (preghiera, eucarestia, rosario, digiuno. conversione, confessione, lettura della Bibbia…). Sono tutti messaggi di pace perché portano a vivere nella volontà di Dio. Ed è in questo che sta la pace; non cerchiamola altrove perché cercheremmo invano.
Domande e risposte.
D. — Non potrebbe indicarci una preghiera della Madonna. che tutti possano recitare e che sia efficace contro il demonio?
R. — Ce ne sono tante; la più forte è il Rosario. Ma qui ne riporto una che fu indulgenziata da S. Pio X nel 1908: “O Augusta Regina del cielo e Sovrana degli angeli, a te che hai ricevuto da Dio il potere e la missione di schiacciare la testa di satana, noi chiediamo umilmente di mandarci le legioni celesti perché, al tue comando, inseguano i demoni, li combattano dappertutto, reprimano la loro audacia e li respingano nell’abisso. Amen”.
D. — Non capisco come sia possibile che l’uomo, creatura intelligente, scelga satana e non Dio, l’inferno e non il paradiso Mi sembra assurdo.
R. — L’uomo è intelligente, ma è anche libero. Certo c’è qualcosa che facciamo fatica a comprendere, in quello che chiamiamo il mistero del male. Vediamo però i fatti. Satana per primo, benché creato buono e il più splendente degli angeli, si è ribellato a Dio con un atto pienamente cosciente, ed è diventato il più infelice dei demoni. Anche l’uomo, in questo tempo di prova può cedere alla voce del mentitore, come hanno ceduto Adamo ed Eva; può cadere di fronte alla lusinghe del demonio, della carne, del mondo. Ognuno di noi ha l’esperienza di come sia possibile cadere nella colpa e sa come ci si possa risollevare da essa; ma sappiamo anche come ci si possa indurre nelle cattive abitudini al punto di rifiutare le mille occasioni che il Signore ci offre per convertirci. Perciò siamo noi i responsabili del nostro eterno destino.
Padre Gabriele Amorth– Eco di Medjugorje nr.78
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