Un evento unico di preghiera e di ringraziamento per poterla celebrare e ricordare, con maggiore intensità per un anno intero, ponendo l’attenzione anche al particolare prodigio.
Un Anno Santo per celebrare i 500 anni da quando Maria ha salvato dalla distruzione l’intera cittadina, posta nella Diocesi di Milano.
Un momento di preghiera speciale
Al centro ci sarà l’anniversario del miracolo della Madonna delle Lacrime. Così la cittadina di Treviglio, in provincia di Bergamo, si prepara a vivere un Anno Santo, fino al prossimo 1 gennaio 2023. Un momento di grazia, di preghiera e di forte spiritualità, ponendo al centro la figura della Vergine Maria che, ben 500 anni fa, qui compì un miracolo.
Come decretato dalla Penitenzeria Apostolica, sarà un anno dove sarà anche possibile lucrare l’indulgenza plenaria per se stessi o per i propri defunti, “visitando il santuario della Beata Vergine delle Lacrime che si trova nella parrocchia di San Martino e Santa Maria Assunta di Treviglio, e lì prendendo parte con devozione ai salienti riti o se almeno avranno sostato per congrua durata di tempo di fronte all’immagine della Beata Vergine Maria esposta alla pubblica venerazione in devota meditazione, da concludersi con il Padre Nostro, con il Credo e con l’invocazione della Beata Vergine Maria e di San Martino” – scrive il decreto della Santa Sede.
Un segno di grande fede e gioia a partire da colui che ha voluto questo anno, monsignor Norberto Donghi il quale aveva rivolto, con il vicario generale dell’arcidiocesi di Milano, richiesta e preghiera a Papa Francesco per l’ottenimento di questo anno di preghiera speciale.
500 anni fa il miracolo
Il tutto, in coincidenza, anche, con i 500 anni dal miracolo con cui la Madonna della Lacrime salvò la stessa Treviglio. Era il 28 febbraio del 1522 quando la cittadina stava per subire l’attacco armato delle truppe francesi, in risposta ad atteggiamenti provocatori da parte di giovani locali nei confronti di soldati del re di Francia, lì di passaggio. Il generale a capo dell’esercito invasore, non ascoltò le preghiere di risparmio della popolazione e decise di mettere sotto assedio la città.
Gli abitanti, per questo motivo, si radunarono in preghiera nella chiesa di San Martino ed erano pronti al peggio. Alle 8 del mattino, però, si sentì un concitato vociare, che annunciava l’avvenuto prodigio delle lacrime nella chiesetta delle monache agostiniane. Infatti, dal dipinto della Vergine, posto su di un muto interno del monastero, lacrime rigavano il suo volto.
Anche il generale dell’esercito invasore accorse a controllare, per stabilire se ci fossero state manomissioni o se si trattasse veramente di un miracolo. davanti a questo fatto inspiegabile, il generale depose ai piedi del dipinto di Maria il suo elmo e la sua spada.
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La città fu salvata dall’assedio. Nel 1619, l’immagine della Madonna piangente fu traslata dal monastero delle suore al Santuario appositamente costruito.
Ogni anno, preannunciata da una novena, l’intera città di Treviglio si pone ai piedi di Maria in preghiera ed in ricordo della protezione e dell’ascolto delle preghiere che, ora 500 anni fa, la risparmiarono dalla distruzione.
Questo particolare Anno Santo, sarà occasione di incontri culturali e di preghiera.
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