In questi giorni abbiamo visto più che mai, che l’urgenza del messaggio della Madonna di pregare per i nostri pastori perchè non si perdano e non si smarriscano si è fatta realtà. Invochiamo la presenza dello spirito santo sulla chiesa e sui suoi membri, perchè come ha detto papa Francesco sia lui a guidare le menti dei vescovi e di tutti i partecipanti al sinodo straordinario sulla famiglia , che tenga lontano inganni e divisioni inutili.
Queste Sono le parole che maggiormente ci fanno capire la preoccupazione della Regina della Pace circa quelli che ha definito come i prescelti dal Suo Figlio.
[…]Vi chiedo di pregare perché i cuori dei sacerdoti non vacillino e conservino la fede nel popolo.[…] ( Messaggio dato al gruppo di preghiera 07.02.85)
[…]Pregate per i sacerdoti. Pregateperché l’unione tra mio Figlio e loro sia più forte possibile, affinché siano una cosa sola. Vi ringrazio. ” (Mirjana 02.09.12)
[…]pregate per le vocazioni nella Chiesa, per la fede forte dei miei sacerdoti. […] (Ivan 01.01.11)
Pregate e digiunate perché tra i sacerdoti regni la pace! (Messaggio straordinario 21.01.82)
Più volte la Madonna ci ha ripetuto che i sacerdoti sono un dono, ma troppo spesso ce ne dimentichiamo. Siamo pronti a giudicarli appena notiamo dei difetti, senza renderci conto che senza di loro non avremmo il grande dono dei sacramenti, e primo fra tutti l’Eucarestia: Dio in mezzo a noi.
[…]Pregate per i sacerdoti. Mio Figlio ve li ha donati. (Mirjana 02.05.08)
Per tutto il tempo, il viso della Gospa è stato doloroso e triste. Si è poi fatto serio quando ha sottolineato l’importanza della benedizione del sacerdote e ha chiesto di pregare e digiunare per tutti i sacerdoti. (Mirjana 02.01.07)
“Per Gesù, per mio Figlio, amate coloro che Egli ha chiamato e anelate alla benedizione solo di quelle mani che Egli ha consacrato. Non permettete al male di prendere il sopravvento. Ripeto di nuovo: solo con i vostri pastori il mio Cuorevincerà! Non permettete al male di separarvi dai vostri pastori. Vi ringrazio”. (Mirjana02.09.13)
Dite a quei sacerdoti che non credono alle mie apparizioni che io da sempre trasmetto al mondo messaggi da parte di Dio. Mi dispiace che non credono, ma non si può obbligare nessuno a credere. (Messaggio straordinario 31.12.81)
Troppi basano la propria fede su come si comportano i sacerdoti. Se il sacerdote non sembra all’altezza, allora dicono che Dio non esiste. Non si va in chiesa per vedere come agisce il sacerdote o per indagare sulla sua vita privata. Si va in chiesa per pregare ed ascoltare la Parola di Dio che viene proclamata tramite il sacerdote. (messaggio straordinario 10.10.82)
In “Padre Pio da Pietralcina-Epistolario I”, Lettera N°123, Pietrelcina 7 aprile 1913, pp.350-352, ed “Padre Pio da Pietrelcina”, 2002.
“Mio carissimo Padre,
venerdì mattina ero ancora a letto, quando mi apparve Gesù. Era tutto malconcio e sfigurato. Egli mi mostrò una grande moltitudine di sacerdoti regolari e secolari, fra i quali diversi dignitari ecclesiastici; di questi, chi stava celebrando, chi stava parlando e chi si stava svestendo dalle sacre vesti. La visita di Gesù in angustie mia dava molta pena, perciò volli domandargli perché soffrisse tanto. Nessuna risposta n’ebbi. Però il suo sguardo si riportò verso quei sacerdoti; ma poco dopo, quasi inorridito e come se fosse stanco di guardare, ritirò lo sguardo ed allorché lo rialzò verso di me, con grande orrore, osservai due lacrime che gli solcavano le gote. Si allontanò da quella turba di sacerdoti con una grande espressione di disgusto sul volto, gridando: “Macellai!”.
E, rivolto a me, disse: “Figlio mio, non credere che la mia agonia sia stata di tre ore, no; io sarò, per cagione delle anime da me più beneficate, in agonia sino alla fine del mondo. Durante il tempo della mia agonia, figlio mio, non bisogna dormire. L’anima mia va in cerca di qualche goccia di pietà umana, ma ahimè mi lasciano solo sotto il peso della indifferenza. L’ingratitudine ed il sonno dei mie ministri mi rendono più gravosa l’agonia.
Ahimè, come corrispondono male al mio amore! Ciò che più mi affligge è che costoro, al loro indefferentismo aggiungono il disprezzo, l’incredulità. Quante volte ero lì per lì per fulminarli, se non ne fossi stato trattenuto dagli Angioli e dalle anime di me innamorate….Scrivi al padre tuo e narragli ciò che hai visto ed hai udito da me questa mattina. Digli che mostri la tua lettera al Padre provinciale…”.
Gesù continuò ancora, ma quello che disse non potrò giammai rivelarlo a creatura alcuna di questo mondo. Questa apparizione mi cagionò tale dolore nel corpo, ma più ancora nell’anima, che per tutta la giornata fui prostrato ed avrei creduto di morirne se il dolcissimo Gesù non mi avesse già rivelato….
Gesù, purtroppo, ha ragione di lamentarsi della nostra ingratitudine! Quanti disgraziati nostri fratelli corrispondono all’amore di Gesù col buttarsi a braccia aperte nell’infame setta della Massoneria! Preghiamo per costoro acciocché il Signore illumini le loro menti e tocchi il loro cuore (…)”
«Lasciate che vi additiamo la Massoneria come nemica, ad un tempo, di Dio, della Chiesa e della Patria».
(Leone XIII)
«La menzogna è la loro legge; il Demonio è il loro Dio; il loro culto è ciò che vi ha di più vergognoso».
(Pio VIII, in
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