La Madonna ci chiede di consacrarci a lei sia come singoli individui che come intera famiglia, ma in cosa consiste la consacrazione?Che differenza c’è tra la consacrazione individuale e quella collettiva (che si tratti di famiglia, popolo o intera nazione)?
Il messaggio arriva direttamente dalla Madonna di Medjugorje che ha cominciato a parlare di consacrazione al Cuore Immacolato sin dal 1988: “Cari figli, vi invito a consacrarvi al mio Cuore Immacolato. Desidero che vi consacriate personalmente, come famiglie e come parrocchie, in modo che tutto appartenga a Dio attraverso le mie mani “. Cosa vuol dire però consacrarsi al Cuore Immacolato, la risposta è più immediata di quanto si possa pensare: vuol dire accoglierla come vera madre seguendo l’esempio di Giovanni, perché è la Madonna stessa che desidera seriamente la maternità su di noi. Compreso il senso del messaggio entriamo maggiormente nel dettaglio, l’incipit di questo articolo, infatti, distingue tra due differenti tipi di consacrazione: uno individuale e l’altro collettivo o familiare, cerchiamo di spiegare meglio di cosa si tratta.
Nel primo caso la spiegazione ci viene data dal teologo San Luigi Maria Grignon de Montfort. Nei suoi scritti vengono primariamente indicati due differenti motivi per farla:
1-Il primo motivo è dato dalla scelta del Padre, nostro signore ha scelto Maria per donarci suo figlio Gesù, scegliere a nostra volta la Madonna significa accettare la maternità divina della vergine, sull’esempio della scelta del padre.
2-Il secondo motivo risiede nell’esempio di Gesù, il figlio di Dio, non solo ha scelto la Madonna per nascere, ma ha anche deciso di affidare a lei la sua educazione, cosa che gli ha permesso di crescere in “saggezza, grazia ed età”.
In seguito San Luigi ci spiega che accogliendo nella nostra vita Maria noi accogliamo di fatto la Chiesa ed i nostri fratelli in umanità: lei infatti è la Madre della Chiesa ed accettando di essere suoi figli siamo tutti fratelli.
La consacrazione della famiglia è un processo ancora più elaborato che richiede un lungo periodo di preghiera collettiva ed un processo di purificazione interiore. A spiegare i passi necessari ci pensa, Padre Amorth grande conoscitore della Madonna di Medjugorje: “Occorre preparare la consacrazione con un certo periodo di preghiera comune in famiglia, possibilmente il Rosario con la lettura dei suoi messaggi. Eliminare dalla casa tutto ciò che spiace al Signore (non guardare certi programmi in tv ,non leggere certi giornali ,modificare un certo linguaggio, non profanare la festa, opere di carità necessarie). Fare la confessione e prendere gli impegni che Maria raccomanda a Medjugorje. Poi in un giorno stabilito dopo la Comunione nella Messa fare un atto comune di consacrazione, che può essere quello di Jelena, oppure quello dei Gifs di Roma o scritto da voi. La consacrazione dev’essere ripetuta spesso, magari con un formula breve, es.: “Siamo tutti tuoi, o Maria, ed ogni cosa nostra è tua”.