Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone, ma vi ho chiamato amici perché tutto quello che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri. ( Gv 15, 13-17 ).
Entrare dell’amicizia di Gesù è una grazia veramente singolare: *siamo resi partecipi di tutta la tenerezza e l’intimità del Figlio di Dio!* Tutto quello che il Padre ha detto al Figlio egli ce l’ha fatto conoscere! Ma quale è la condizione per essere i veri amici di Gesù? Ecco: che osserviamo i suoi comandamenti, specialmente il suo nuovo comandamento, che ci amiamo come lui ci ha amato!* Chi ci dara’ la grazia del “come”? Lo Spirito Santo che è stato mandato a noi, Egli ci confermerà dell’amicizia di Gesù “ricordandoci le sue parole e portandoci a conoscere tutta la Verità” così da osservare fedelmente il volere di Gesù che è lo stesso volere del Padre. *Invochiamo, allora, ogni giorno lo Spirito Paraclito per crescere sempre più nell’amicizia di Gesù e darne testimonianza davanti a tutti senza vergognarci del Vangelo.
Buona giornata. Vi benedico. Don Gaetano