*LUNEDI’ DELLA XVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO Sant’Ignazio di Loyola*
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
«Aprirò la mia bocca con parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo». ( Mt 13, 31-35 )
Il Regno di Dio viene a noi nella semplicità e nella modestia: ama le cose piccole e feriali della vita.Dio inizia le sue meraviglie, nel cuore di chi lo accoglie, collaborando con la libertà dell’uomo nel fare le cose di ogni giorno alla maniera di Gesù . Lo Spirito Santo, Maestro interiore infallibile, se trova un cuore docile ( che è sempre dono suo) conduce l’uomo innanzitutto nell’interiorità e nel dare il gusto delle cose del cielo. Illumina con la sua dolce luce ogni Parola di Dio, ascoltata e meditata nella preghiera; e suggerisce, poi come viverla con costanza e profondità. Così cresce l”uomo spirituale e lui stesso diventa “lievito” di santità per tutti coloro e gli stanno vicino. Come è avvenuto nella vita di Sant’Ignazio, che si è lasciato guidare dallo Spirito negli “esercizi spirituali” per assaporare e riconoscete l’azione di Dio nella meditazione continua degli eventi di grazia.
Con la sua intercessione vi benedico. *Buona giornata* Don Gaetano