“Ascolta Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto a casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherà e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pedaglio fra gli occhi, e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte” ( Dt 6, 4-10 ).
“Ascolta…”: come è necessario questo atteggiamento dell’ascolto. Tutto dipende da come noi ci disponiamo ad ascoltare qualcuno per accoglierlo nel nostro cuore. Ma quando si tratta di ascoltare il nostro Dio, che è uno solo, allora è decisivo questo ascolto. Cosa ci chiede il Signore? Che noi lo riconosciamo come l’unico nostro Signore e lo amiamo con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Tutta la nostra persona vi deve essere coinvolta in questo amore: il cuore, l’anima, l’intelligenza, la memoria, la volontà… Dio merita la consacrazione di tutta la nostra vita! Sull’esempio di sant’Antonio abate, distacchiamo il cuore e l’anima da tutto quello che passa e offriamo al Signore ogni momento l’omaggio della nostra obbedienza e del nostro amore. E per non dimenticare tutto ciò esercitiamo la nostra memoria e ravviviamo con la preghiera la nostra viva fede. Buona giornata.