MARTEDI’ DELLA XXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – quarta settimana del Salterio
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei.
Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.
( Lc 7, 11-17 )
Gesu’ ha sempre compassione di tutte le madri che piangono i propri figli e sempre vuole dare consolazione restituendo ogni figlio perduto al loro affetto. Questa madre non aveva chiesto questa grazia ma nel suo cuore certamente Gesu’ aveva visto insieme a tanto dolore, un grande abbandono alla volonta’ del Signore. Ogni madre che vive lo stesso dolore per i propri figli – specie quando si sono perduti per le strade del vizio e delle cattive compagnie – puo’ sperare nella bonta’ misericordiosa di Gesu’ se insieme al dolore si cerca la grazia affidandosi completamente alla volonta’ di Dio. Tutti i genitori possano sperimentate la potenza della misericodia di Gesu’ affidando a Lui per mezzo di Maria Vergine, i loro figli perche’ si convertano e vivano.
Buona giornata. Vi benedico. Don Gaetano