GIOVEDI’ DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – festa della Dedicazione della Basilica Lateranense
Dal Vangelo secondo Giovanni
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. ( Gv 2, 13-23 )
Nel segno del tempio ci viene offerto il luogo dove il Signore si compiace di incontrare il suo popolo per accogliere la giusta adorazione al suo Santo Nome e concedere la sua misericordia. È il luogo piu sacro di tutti: è luogo di preghieta e di devozione! È anche immagine di tutto il popolo dei credenti radunati e uniti dalla stessa fede per formare un edificio spirituale dove il Signore é presente con noi. È lo stesso Corpo del Signore Gesù che ci unisce in perfetta unità come sue sante membra. E, infine, é lo stesso nostro corpo, santificato nel santo Battesimo, per essere il tempio dello Spirito Santo. Non permettiamo, dunque, che in questo santo tempio, si faccia “mercato”! Non profaniamo questo santo tempio con atti sacrileghi e con immodestie e impurità. In questa festa della dedicazione della Basilica Lateranense, la Basilica del Sommo Pontefice dove é la cattedra della verità che il Papa deve insegnare e difendere e dove viene confermata la fede di tutta la Chiesa, rinnoviamo la nostra obbedienza al magistero petrino, e preghiamo per il Papa perché, sostenuto da tutti i fedeli cattolici, assolva il suo ministero con freschezza e forza davanti al mondo intero. Buona festa e buona giornata. Uniti al Santo Padre vi benedico. Don Gaetano
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