LUNEDI’ DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – quarta settimana del Salterio
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».
( Lc 17, 1-6 )
La nostra testimonianza al Vangelo è autentica e dona luce al nostro prossimo se ha tre carstteristiche che manifestano chiaramente la mostra nuova nascita:
– innanzitutto elimina ogni “scandalo” nel rapporto fraterno e nei confronti dei piccoli offre come uno scudo di protezione e di salvezza;
– un secondo atteggiamento è quello di prendesi cura dei fratelli che commettono qualche colpa e pentiti chiedono perdono: col concedere il perdono “sempre”, si offre ai fratelli il rimedio per la loro guarigione. Infine, siccome tutto è grazia si chiede nella preghiera di avere una fede viva per rimanere fedeli e pazienti in tutto e così rendere conto della speranza che é in noi. Così risplenda la nostra vita della luce dell’amore di Dio, che nei nostri confronti si china sempre su di noi per guidarci, guarirci e sostenerci nel nostro cammino di figli .
Buona giornata e buona settimana. Vi benedico. Don Gaetano