Il 30 giugno del 2006 la coppia si è recata dal ginecologo in seguito ad un ritardo, la sensazione (corretta) era che la donna fosse rimasta incinta per la seconda volta, la coppia desiderava una bambina ed in questo era stata accontentata, ma durante l’ecografia emerse un problema non comune che rischiava di fare nascere la bambina con una malformazione: la ventricolo megalia.
La ventricolo megalia è una dilatazione dei ventricoli cerebrali causata da un eccessivo aumento del liquido cerebro spinale presente in essi (il liquido cerebro spinale ha la funzione di nutrire e proteggere i ventricoli cerebrali). L’eccesso di liquido all’interno dei ventricoli causa un rigonfiamento degli stessi che compromette, nei casi più gravi, le funzioni psicomotorie e cognitive del soggetto.
In un primo momento la coppia ha subito il contraccolpo, la figlia tanto desiderata rischiava di condurre una vita di disagi, così, hanno deciso di effettuare nuovi controlli per accertarsi che il problema sussistesse davvero. Purtroppo tutti i medici erano giunti alla stessa diagnosi e per la piccola c’erano poche possibilità di salvarsi. Era giunto, dunque, il momento di prendere una decisione importante: portare avanti la gravidanza oppure abortire.
I due coniugi si scontrarono furiosamente, la madre non voleva partorire una figlia che doveva affrontare una vita disagiata, mentre il marito era convinto che la vita della loro figlia era importante come quella di una bambina sana. Per convincere la moglie a proseguire la gravidanza, il marito, la convinse ad andare a parlare con quattro sacerdoti, gli uomini di fede benedirono lei ed il feto, poi le spiegarono alcune cose:
Convinta di quanto appreso attraverso le discussioni con i sacerdoti, la donna si convinse a portare avanti la gravidanza contro il parere dei medici e dei propri familiari che in tutti modi hanno provato a farla desistere. Dopo la decisione è cominciato un lungo periodo di preghiera (i sacerdoti l’avevano esortata a fare un rosario ogni sera) teso alla ricezione di una grazia.
Dopo due mesi di preghiere nulla era cambiato (la malformazione persisteva senza miglioramenti), ma la donna, sostenuta da una zia suora, non ha abbandonato la sua convinzione ed ha continuato a pregare. Arrivati al settimo mese, nulla era cambiato e la coppia si preparava a passare i prossimi anni di vita ad assistere la piccola, il mese dopo, però, il miracolo: i due coniugi, disperati, avevano deciso di fare affrontare alla piccola un intervento neurochirurgico per la riduzione dei ventricoli (un intervento rischioso e con poche possibilità di successo), così, l’11 ottobre la donna fece un ulteriore ecografia, il risultato è stato sorprendente il gonfiore dei ventricoli si era ridotto e non era più preoccupante.
La scienza non poteva spiegare un simile evento, ma i due genitori, sebbene fossero confusi, erano colmi di gioia, le loro preghiere erano state ascoltate. Federica è nata, adesso, dopo 10 anni sta bene senza alcun segnale di peggioramento. Questa testimonianza ha lo scopo di fare capire a chi si trova in questa condizione che con un po’ di fede è possibile ottenere una grazia.
Fonte: medjugorje info.com
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