“Gesù ha detto: “chiedete e vi sarà dato”, “bussate e vi sarà aperto”, “cercate e troverete” ma come mai io sono anni che mi raccolgo in assidua preghiera chiedendo cose che poi non arrivano? È possibile che il Signore non mi ascolti o non voglia aiutarmi? Io concludo sempre le mie preghiere con: “sia fatta la tua volontà” ma le cose che io chiedo sono la base stessa della vita…due cose senza le quali la vita non avrebbe senso…capisco che i piani del Signore spesso sono diversi dai nostri così come i Suoi tempi sono diversi dai nostri, ma davvero a volte non dico di avere dei dubbi ma tendo a perdermi…” Per quanto ci sforziamo, non è possibile comprendere quel che succede durante un momento di preghiera.
E’ un contatto misterioso tra la creatura ed il suo Creatore.
La bellissima frase “Prega non fino a che Dio ti ascolti, ma fino a che tu ascolti Dio” risulta spiritualmente profonda a tutti ma, nella pratica, ci sganciamo con difficoltà da quella specie di speranza faidate basata sul“Ti prego Signore, fai la mia volontà”
Søren Kierkegaard diceva che “La preghiera non cambia Dio, ma cambia colui che prega”.
Pregare è un atteggiamento (del cuore, della mente e del corpo) che ci fa sentire, sempre e comunque,abbracciati da Dio e protetti dalla Sua Volontà.
E’ dire a Dio “Tu vedi più lontano di me. Per me ciò che ti sto chiedendo è vitale ma se non succede come dico io, mi fiderò della Tua Volontà”.
Eccoci arrivati al punto: confidare in Dio è possibile?
Quando leggiamo queste parole del Salmo 50 “Invocami nel giorno della sventura: ti salverò e tu mi darai gloria”, stiamo entrando nel mondo delle illusioni o stiamo scoprendo il segreto della vita?
Un familiare che viene portato d’urgenza in rianimazione…una madre che piange da anni per il figlio tossico…la propria azienda che attraversa una pesante crisi economica…una crisi matrimoniale che toglie la voglia di vivere… un sogno andato improvvisamente in frantumi…quanta sofferenza abbiamo nella vita?
Il dolore è talvolta improvviso, traumatico e devastante; in altri casi,l’avversità è cronica, persistente ed apparentemente studiata per logorare lo spirito con il passare del tempo.
“Qualsiasi cosa tu faccia nella vita, non scoraggiarti mai, figlio mio: se Dio ti toglie qualcosa, è per darti di più…il Signore t’ha voluto da sempre e ti mostrerà il cammino da seguire se apri il cuore. Dagli fiducia, ne vale la pena”.