Maria non avrebbe potuto descrivere meglio la sua condizione spirituale; perché con una singola strofa, con una singola frase, mette alla luce la sua natura più nascosta. L’anima di Maria è talmente cristallina, talmente pura, che magnifica Dio; così come il capolavoro di un artista che magnifica l’artista stesso. Ma a differenza di un lavoro terreno, che rimane tale, quello di Maria è un lavoro spirituale che procede in una ben precisa direzione: il Cielo. Maria nella sua esperienza terrena compie un’ascesi spirituale unica, perfetta ed ininterrotta che le consente di salire verso le più alte vette dello Spirito.
L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre.”