Le parole profetiche del noto intellettuale, rimandano a una condizione del mondo attuale che sarebbe totalmente rintracciabile nella Bibbia, e che ci indica tuttavia una strada di salvezza per il futuro.
Le sue parole hanno fatto il giro dei media e offrono una chiave di lettura dell’attualità che nessuno aveva messo in luce.
Secondo il professore Giulio Tremonti, economista ed ex ministro dell’economia, la modernità globale avrebbe infatti portato tra noi nientemeno che le “piaghe” di cui parla la Bibbia. Una realtà che però porta con sé un grande insegnamento, attraverso il quale è possibile riuscire ad uscire da questa situazione di dolore e sofferenza.
Nella Bibbia era già indicato quanto accade oggi
Per Tremonti quindi, anche quello che sta succedendo oggi era tutto ampiamente indicato nei testi biblici. Una versione certamente controcorrente, se si pensa che queste parole non provengono da un religioso ma da un laico, per di più un uomo di politica e di economia.
Ovviamente, la citazione di Tremonti non ha a che fare con il fatto che nella Bibbia si parli direttamente di Covid o di Ucraina, ci mancherebbe. Tuttavia, è necessario leggere alcuni passaggi con l’occhio della fede e soprattutto comprendere il linguaggio biblico alla luce dell’attualità.
Tremonti ha spiegato dalle pagine del Corriere della Sera che la vicenda delle “piaghe d’Egitto” contenuta nella Bibbia è pienamente legata alla globalizzazione, tanto dalla sua origine quanto alla crisi che sta vivendo oggi. Se nella Bibbia si parla di dieci piaghe che hanno accompagnato l’esodo del popolo di Israele, oggi ne staremmo vedendo già sette.
Quali sono le piaghe bibliche di cui parla Tremonti
Per lo studioso queste sono date, ad esempio, dalla caduta dei confini o dall’avvento del web, che volevano fare immaginare una sorta di paradiso terrestre mentre invece hanno proiettato l’umanità nientemeno che in un inferno. L’uomo nuovo di cui parlavano i potenti del mondo infatti, come già accaduto nel Novecento, si è rivelata solo un’illusione dominata da interessi che poco hanno a che fare con la verità dell’essere umano.
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Proprio da queste due realtà sono arrivate alcune delle maggiori crisi del nostro tempo, quella delle migrazioni, della mancanza di unità culturale dei popoli, di una nuova pericolosa Torre di Babele. In seguito, della smaterializzazione della realtà e dei rapporti umani, e quindi della solitudine crescente degli individui.
Altre piaghe sono quelle dell’inquinamento climatico, dell’arrivo di nuovi pericolosi virus, e quindi della pandemia, poi della conversione del sesso umano da dato naturale a mera scelta dettata da gusti e piaceri. Da cui a cascata ne discende il disastro demografico occidentale e lo svuotamento, infine, dei sistemi democratici, sostituiti da meccanismi di potere dovuti alla crescente idolatria del denaro.
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Infine, la piaga della guerra, a cui si sta tragicamente assistendo ai confini dell’Europa ma che colpisce ancora il Pianeta in tanti Paesi. Di fronte a queste piaghe, l’Occidente dovrà quindi fare una profonda riflessione legata alle sue radici culturali e cristiani, altrimenti rischierà di andare pesantemente incontro alla sua fine.
