La scrittrice del romanzo dal successo planetario Harry Potter J. K. Rowling in questi giorni ha attirato l’attenzione del mondo pro-Lgbt semplicemente per avere ribadito l’ovvio.
Lo scrittore britannico G.K. Chesterton, nel libro “Eretici” scritto nell’ormai lontano 1905, scriveva: “Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate”. Una frase profetica che da tempo è ormai realtà acclarata nella nostra società.
La semplice verità ribadita dalla Rowling
La Rowling ha semplicemente affermato che sono solo le donna ad avere il ciclo mestruale. Una verità dei fatti, così normale e naturale da diventare scomoda al mondo dell’ideologia arcobaleno che rifiutando la realtà vorrebbe tappare la bocca a chiunque osi sostenerla, e che non si fa in alcun modo intimidire dalle urla prevaricatrici e dalla violenza intimidatoria.
La Rowling, riprendendo un articolo di una rivista online di beneficenza, in cui si cercava di fare il punto su come si possa garantire sicurezza nel periodo del coronavirus a chi ha le mestruazioni, ha commentato in maniera chiara e veritiera.
Il progressismo che cancella il femminismo
“Sono sicura che ci fosse una parola per quelle persone. Qualcuno mi aiuti. Wumben? Wimpund? Woomud?”. La parola ricercata in maniera ironica e pungente dalla Rowling è woman. Il titolo dell’articolo era infatti: “creare un mondo post-Covid 19 più equo per le persone che hanno le mestruazioni”.
Ovviamente l’ironia della Rowling è dovuta a una dato di fatto: l’estremismo progressista che vuole parificare uomo e donna inghiotte il femminismo che vuole riconoscere i diritti delle donne, cancellando le donne dalla faccia della terra.
Troppa libertà, nessuna libertà
Si tratta della più classica regola: troppe libertà, nessuna libertà. Che fa il paio con la violenza che le lotte per i diritti civili hanno troppo spesso assunto nella storia. Mentre in realtà, se una rivendicazione sociale è giusta, la si dovrebbe esporre pacificamente. Chi usa la prevaricazione dimostra sempre di avere torto in partenza.
E infatti anche nel campo della lotta per i diritti della donna, bisognerebbe ascoltare Papa Francesco, che più volte l’ha spiegato bene. Che cioè la contrapposizione muscolare tra uomo e donna danneggia l’umanità, la società, e infine sia l’uomo che la donna. Si tratta infatti di lotte di potere della peggiore specie. Mentre in realtà ciò di cui abbiamo bisogno è una nuova alleanza tra uomo e donna, nella giustizia e nella verità.
Ascoltiamo il Papa: serve una nuova alleanza uomo-donna
Un’alleanza tra uomo e donna che è “sigillata dall’unione d’amore, personale e segna la strada della trasmissione della vita attraverso il matrimonio e la famiglia. Essa, però, va ben oltre questo sigillo perché è chiamata a prendere nelle sue mani la regia dell’intera società”, come ha detto Francesco in uno dei suoi tanti discorsi pubblici. Esprimendo un concetto ribadito dal Pontefice in più occasioni.
Oggi però riconoscere semplicemente a una donna che solo lei può avere le mestruazioni diventa discriminante per chi si senta donna. Un delirio della società occidentale moderna, che dimostra come, se l’Occidente non deciderà a rinsavire e ritornare in sé, non potrà mai avere futuro e sarà destinato alla decadenza più totale. Purtroppo per tutti noi.
La decadenza morale dell’Occidente lo porterà alla sua fine
Numerosi tesi di storici che sostengono che l’Impero romano cadde per mancanza di moralità e per decadenza dei costumi, per la diffusione di omosessualità e corruzione morale, per fiscalismo e troppa ricchezza che generò stanchezza e opulenze, per i pochi nati e i troppi stranieri.
Come per queste tesi, anche l’Occidente a guida americana certamente cadrà dall’epoca in cui ha dominato il mondo attraverso la globalizzazione. Se non abbandonerà l’ideologia anti-umana e trans-umana che in troppe società si sta diffondendo come se fosse tutto normale.
La lezione inascoltata di Sodoma e Gomorra
La distruzione di Sodoma e Gomorra, narrata nella Genesi 19, rappresenta un monito purtroppo troppo spesso rimasto inascoltato. “Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Zoar, quand’ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore. Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale“(Genesi 19, 23-26).
La Rowling si è vista recapitare accuse di ogni tipo. Un’attività transgender ha persino affermato che i bambini non sarebbero al sicuro con lei. Nel dicembre scorso difese Maya Forstater, un uomo che perse il lavoro solamente per avere affermato che “il sesso è un dato biologico innato e immutabile e che si nasce maschi o femmine e che tali si rimane tutta la vita, a dispetto di qualsivoglia percorso di transizione”, come riporta il quotidiano Il Timone.
Tutti gli attacchi alla Rowling per avere detto una banale verità
Nel 2019 la Human Rights Campaign etichettò la Rowling come fomentatrice di un “dannoso fondamentalismo“. Venne accusata dall’American Gay & Lesbian Alliance Against Defamation di pubblicare affermazioni “inesatte e crudeli”.
La risposta della scrittrice è però chiara: “Se il sesso non è reale, non c’è attrazione per lo stesso sesso. Se il sesso non è reale, la realtà vissuta delle donne a livello globale viene cancellata. Conosco e amo le persone trans, ma cancellare il concetto di sesso rimuove la capacità di molti di discutere in modo significativo delle loro vite. Non è odio dire la verità“.
La dimostrazione, ancora una volta, che oggi esprimere la propria opinione è diventato un atto che non sempre, anzi molto raramente, viene permesso e riconosciuto. Specialmente quando si dice la verità. Ancora più quando si sostiene che le foglie sono verdi in estate. Pensando alla legge Zan-Scalfarotto di cui si sta discutendo nel nostro paese, viene da chiedersi: è questo il Paese che vogliamo e in cui vogliamo vivere?
Giovanni Bernardi
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