Perché c’è il male nel mondo? Quanti Santi si sono fatti questa domanda? Quante volte ce lo domandiamo anche noi?
Che risposta potremo mai dare, se non che il male esiste perché ha uno scopo ben preciso, quello di attrarre a se le anime più deboli, di tentare quelle più forti e di offuscare le menti di chi non si lega a Dio anima e corpo.
Molti sono stati i Santi che hanno affrontato Santana a viso aperto, che hanno visto in faccia il maligno, che hanno riconosciuto, nei fedeli che venivano loro condotti, i segni della sofferenza provocata dalla possessione demoniaca o dalla continua ed estenuante vessazione.
Loro, spesso sacerdoti come tanti, non si sono mai tirati indietro e, nel Nome del Signore, hanno intimato al demonio di farsi da parte. Lo hanno cacciato via con la potenza di Cristo e del suo Sangue, caricandosi della responsabilità di prendersi cura delle anime loro affidate, come dovrebbe fare ogni Buon Pastore.
Il Signore, infatti, da a molti consacrati il potere di agire sui demoni, come fece un tempo con i dodici Apostoli, quando li mandò per il mondo, come dice il Vangelo di Marco, subito prima dell’Ascensione al cielo di Gesù: “E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, (…) imporranno le mani ai malati e questi guariranno.”.
Mentre Padre Pio stava facendo un’omelia, prese a raccontare un fatterello noto, che spiegava molto bene quanto è facile incappare nelle grinfie del demonio, lasciarsi condizionare dalla sua visione del mondo, corrompere la semplicità e la docilità della nostra natura.
Raccontava di quella madre che ricamava una tela, mentre, ai suoi piedi, il suo bambino sedeva su uno sgabello basso. Da quel punto di vista il piccolo non capiva cosa stesse facendo la madre, vedeva la tela al rovescio e gli appariva come un groviglio di fili, senza ordine o senso.
Si domandava cosa la mamma stesse facendo e perché. Allora lei gli mostrò la parte dritta della tela e il bambino ne comprese il disegno e ne apprezzò la bellezza, vide la parte buona dove l’armonia dei colori e le figure avevano finalmente un senso proprio.
Il male è come il rovescio della tela e noi siamo tutti seduti sullo sgabello basso -concluse Padre Pio, per farci capire quanto possiamo essere lontani dalla Verità del Cristo, se non ci affidiamo alla guida della Madre, che tutto ci mostra al momento giusto, o del Signore, che tesse ogni azione per il nostro bene. Ma “Dio scrive dritto, anche sulle righe storte egli uomini”, diceva il predicatore Jacques Bossuet.