La+sofferenza+dei+bambini+cristiani+nel+Sudan%2C+perch%C3%A8+non+ne+parla+nessuno
lalucedimaria
/la-sofferenza-dei-bambini-cristiani-nel-sudan-perche-non-ne-parla-nessuno/amp/
Notizie

La sofferenza dei bambini cristiani nel Sudan, perchè non ne parla nessuno

Mentre il mondo si preoccupa del destino dei migranti libanesi e siriani che arrivano sulle nostre coste a bordo di barconi saturi, nessuno denuncia le violenze e le persecuzioni subite dai bambini cristiani del Sud Sudan, da anni costretti a vivere in campi di reclusione con le razioni limitate e concesse solo nel caso in cui accettino di recitare i versetti del Corano.

A denunciare la terrificante situazione in cui sono costretti a vivere questi bambini ed i loro genitori, solo per il fatto di essere cristiani, è l’associazione pontificia ‘Aiuto alla Chiesa che Soffre’. Sarebbero almeno 700 mila i cristiani in fuga dalla guerra civile che ha distrutto il paese africano, molti dei quali hanno trovato temporaneo rifugio nei campi profughi adibiti dal governo islamista. Le razioni di cibo sono scarse, sia a causa della carestia che delle vendite al mercato nero: le razioni, infatti, sono quelle che l’Onu manda alla popolazione, ma sono sempre insufficienti perché gran parte di queste vengono vendute al mercato nero.

Una condizione di vita così drammatica spinge le persone a fuggire dal paese, ma il loro tentativo viene vanificato dal governo che non permette loro di raggiungere le città. Informate della situazione, le associazioni umanitarie, tra cui ‘Aiuto alla Chiesa che Soffre’, vorrebbero quanto meno gestire la distribuzione del cibo, ma spiega un portavoce di ACS: “Il governo impedisce alle organizzazioni umanitarie di vigilare sulla distribuzione degli aiuti e non permette alle associazioni legate alla Chiesa di offrire alcun sostegno ai rifugiati”.

Alla miseria ed alla carestia per i cristiani si aggiungono anche le persecuzioni: “Una piaga purtroppo diffusa in tutto il Paese. Nel Sudan guidato dal regime islamista di Al Bashir, in cui vige la sharia islamica, la persecuzione anti cristiana ha raggiunto livelli gravissimi”, afferma Alessandro Monteduro direttore di ACS Italia. A maggio, i rappresentati pastorali di almeno 2 milioni di cristiani hanno inviato una lettera di denuncia per discriminazione al governo dove facevano notare che diverse donne sono state arrestate per abbigliamento ritenuto indecente, che sono stati requisiti gli edifici ecclesiastici, che sono stati impediti gli spostamenti ai rappresentanti religiosi e che sono state abbattute diverse chiese senza una valida ragione.

Non è difficile dunque capire a cosa mirino tutte queste azioni ed il problema è che non c’è modo di intervenire dall’esterno, impossibilità che potrebbe condurre alla scomparsa di tutti i cristiani del Sudan.

Luca Scapatello

Scritto da
Luca Scapatello

Recent Posts

  • Opinioni e Approfondimenti

Religione e letteratura: quando la fede guidava la penna di Manzoni

La fede in Dio ha rappresentato uno dei momenti chiave della letteratura italiana: Manzoni, tra…

1 ora fa
  • Preghiere

18 gennaio, Madonna dell’Espiazione: la devozione approvata da Benedetto XVI

Uno dei due sacerdoti che danno inizio all’Ottavario per l’Unità dei Cristiani, fonda anche due…

2 ore fa
  • Notizie

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2025: il fondamento della fede che unisce tutti

Si basa sul fondamento della fede il tema della Settimana di preghiera per l'unità dei…

3 ore fa
  • Notizie

Adorazione Eucaristica: 7 consigli preziosi per trarne il maggiore beneficio

L'Adorazione eucaristica dovrebbe essere un appuntamento immancabile per ogni cristiano, tanto è preziosa per la…

5 ore fa
  • Santi

Oggi 18 gennaio, festa di Santa Margherita d’Ungheria: la principessa nata in una famiglia di santi

Proveniente da una famiglia piena di Santi, anche Santa Margherita d'Ungheria arriva alla santità, da…

10 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 18 gennaio 2025: Mc 2,13-17 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 18 Gennaio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

11 ore fa