Quello della spada nella roccia è un miracolo legato a un Santo che in pochi conoscono. Nel cuore dell’Italia si conserva una delle storie più belle e curiose del medioevo che si legano alla figura di San Galgano, il Santo della spada.
Nell’immaginario collettivo, la storia della spada nella roccia è strettamente collegata al mito di Re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda. In pochi, però, sono a conoscenza della storia di San Galgano e del miracolo a lui attribuito nel corso del Medioevo. Della figura di questo Santo, tuttavia, conosciamo ben poco, sappiamo che nacque e visse nel XII secolo e sembra che la sua vita, soprattutto nella parte legata alla sua giovinezza, fu caratterizzata da importanti visioni angeliche, che ne indirizzarono le scelte di vita. Oltre a questo, sappiamo che San Galgano trascorse la prima parte della sua vita nella guerra. Egli era infatti un importante cavaliere della sua terra, la Toscana e proprio lì, tra le colline senesi, avvenne il miracolo della spada. Fu un angelo, secondo la tradizione, a comparire al giovane Santo, chiedendogli di seguirlo ed egli, in preda a una vita di battaglie, non potè far altro che assecondarlo.
Stando alla tradizione, il giovanissimo Santo si recò sul bellissimo Monte Siepi a seguito della celestiale visione. L’angelo lo portò ad un cambio radicale di vita. Non solo l’angelo. Ad apparire al Santo furono anche i dodici apostoli e questa apparizione è quella più legata al miracolo che sarebbe avvenuto di lì a poco. Infatti, da come ci racconta anche il portale cartantica, i dodici apostoli ordinarono al giovane di costruire un luogo di culto, per l’appunto una Chiesa, lì dove si sarebbe fermato il suo cavallo.
Nel luogo dove oggi sorge la cappella di San Galgano a Monte Siepi, nel comune di Chiusdino, il Santo puntò a terra la spada, come fosse una Santa Croce, per pregare. Il miracolo avvenne. Invece della terra, fu la pietra ad avvolgere la spada. Ma questa pietra era miracolosamente malleabile. Dopo aver avvolto la spada, la pietra tornò ad essere molto tenace. Da quel momento, San Galgano condusse una vita religiosa, abbandonando quella da cavaliere. Ancora oggi, la spada si trova lì, nella piccola Chiesa sul Monte Siepi ed è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.
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