Una grande grazia sta per essere vissuta, in uno dei momenti più difficili della storia dell’umanità. La Beata Vergine Maria è in partenza da Fatima, per una importante missione.
Una visita ed un pellegrinaggio fortemente voluto dalla Chiesa e che si vede, quanto mai, necessario in questo momento così drammatico.
Un importante pellegrinaggio
È stata una scelta ponderata e fatta perché così Maria ha voluto e desiderato. Essere vicina ai suoi figli che soffrono, anche per porre fine alle sofferenze di un popolo che non merita tutto questo. Un popolo che soccombe alle bombe ed alla guerra e che vede morire, giorno dopo giorno, i suoi figli, a partire dai più piccoli e indifesi.
Maria questo non vuole e, perciò, si avvicina Lei stessa per portare confort ed aiuto. La sua presenza, per circa un mese, sarà essenziale in un territorio così martoriato quale l’Ucraina. La Madonna di Fatima, infatti, lascia il Portogallo e si avvia pellegrina verso Leopoli, una delle città martoriate dalla guerra che si sta svolgendo dell’Est dell’Europa.
La Vergine di Fatima arriva a Leopoli
La replica esatta della statua della Vergine, infatti, arriva pellegrina, facendo una tappa intermedia a Cracovia, in Polonia, prima di arrivare in Ucraina. A Leopoli verrà accolta dall’Arcivescovo metropolita della chiesa greco – ortodossa.
Sarà accolta nel santuario mariano della città: “Il Signore oggi grida ai nostri cuori, siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro. Bisogna aprire le porte e riconoscere che l’altro non è nostro nemico, non è nostro rivale, è nostro fratello, con il quale dobbiamo costruire la storia, costruire la pace, ed è un lavoro impegnativo” – ha spiegato, in un’intervista ad Agensir, padre Joaquim Ganhão, direttore del Dipartimento di liturgia di Fatima.
Una scelta non casuale, voluta fortemente anche dall’Arcivescovo di Leopoli. Pregare insieme e ancora di più per chiedere alla Regina della Pace che interceda perché cessi il conflitto.
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Fatima accoglie i profughi ucraini
Come gli altri Paesi dell’Unione Europea, anche lo stesso Santuario di Fatima accoglierà 35 profughi ucraini, su richiesta della comunità greco-cattolica portoghese.
Maria pellegrina verso i suoi figli che soffrono. Ad arrivare in Ucraina sarà l’immagine numero 13 della Madonna di Fatima, creata nel 1920 da José Ferreira Tedin secondo le istruzioni dategli proprio da suor Lucia.
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