La newyorkese Kathy Jones ha scritto sul portale ‘Medjugorje for Children‘ la sua testimonianza di conversione. Come spesso si legge in questi racconti, anche Kathy aveva abbandonato la sua fede nella fase adolescenziale a causa della pressione dei genitori: da piccola era costretta a seguire tutte le funzioni luterane e crescendo si era convinta che Dio non esistesse e che le religioni non fossero altro che un complesso sistema di controllo della società.
La sua opinione su Dio e le religioni non cambiò nemmeno quando ha incontrato l’uomo della sua vita, Eddy (lui sì estremamente devoto), con il quale ha avuto due bambine; a questo, racconta la narratrice, diceva spesso: “Non pensare MAI che un giorno io possa diventare cattolica! O si è nati e cresciuti cattolici, o bisogna esser pazzi a scegliere di esserlo volontariamente”. Nel 1987 un evento cambia la vita di Kathy: durante un controllo di routine le viene diagnosticato un cancro alle ovaie. Inizia un periodo duro in cui si alternano fasi di cura a fasi di depressione, il futuro è incerto, ma la donna non cambia comunque la sua opinione sulla religione e su Dio.
La conversione improvvisa di Kathy e la guarigione
Passano tre anni e Kathy si ritrova in un raduno religioso con la suocera, si sente a disagio ma per cortesia rimane a seguire le preghiere in silenzio. Proprio mentre pensava di volersi trovare in un altro luogo, ecco che prova una sensazione mai provata prima, la pace interiore: “All’improvviso, un profondo sentimento di pace mi pervase, la paura mi abbandonò e mi ritrovai piena di speranza; quel giorno la mia vita cambiò completamente per intercessione della Madonna della Speranza…la Regina della Pace!”.
Kathy non sa spiegare in che modo ha cambiato improvvisamente opinione, sa solo che da quel giorno ha cominciato ad andare a Messa e nell’ottobre dello stesso anno si è recata con il marito a Medjugorje. Di ritorno dal viaggio in Bosnia, la donna ha scoperto che il tumore era in recessione e che sarebbe guarita. Sebbene il tumore non sia mai riapparso, la donna non grida al miracolo ma di una cosa è certa: “Non so se si tratti di un miracolo o se sia semplicemente il risultato dei trattamenti fatti. Ma la grazia più importante che ricevetti allora, fu la guarigione spirituale. La donna che un tempo era stata scettica e addirittura irriverente, fu beata di farsi cattolica nel giorno di Pasqua dell’anno seguente!”.