Non sempre riusciamo a capire quando e come ci insidia, ma lo fa spesso. Con gesti, azioni, per bocca di altre persone.
Satana ci dà fastidio ogni giorno, cerca di farci cadere in tentazione, allontanandoci dalla volontà di Dio.
C’è un Santo che ci aiuta, anche, a comprendere la voce di Satana che è molto più subdola di quello che immaginiamo.
La voce di Satana esiste?
Ci siamo sempre chiesti: qual è la voce di Satana? L’abbiamo mai sentita, o è qualcosa che possono percepire solo i Santi? In realtà la sua voce possiamo sentirla anche noi e, ad aiutarci in questo è un santo: Sant’Ignazio di Loyola.
Grazie ad alcuni suoi scritti, lui ci offre delle vere e proprie “regole”, grazie alle quali, se osservate con attenzione e con fede, possono aiutarci a percepire e ad indentificare quella voce che parla e si rivolge alla nostra anima. Non sempre ne siamo capaci: crediamo di sentire la voce di Dio, ma in realtà sono elementi che ci sviano per andare altrove. E questo è l’intento di Satana, questa è la sua voce.
Sant’Ignazio ci spiega che i nostri pensieri conducono sempre a qualcosa. Se questo qualcosa non è un fine buono, ma cattivo, e che può portare la nostra anima dove non ci eravamo proposti, allora vuol dire che quella non era la volontà di Dio. La nostra anima perde la pace e la tranquillità, come spiega in un articolo Aleteia, allora vuol dire che “lo spirito nemico sta procedendo contro di noi”, quindi ci sta tentando.
Attenzione al discernimento dell’anima
Sembra in realtà qualcosa di impossibile, ma succede. Il Santo, inoltre, ci propone anche un altro elemento, ovvero una sorta di discernimento dello stato dell’anima di una persona. Come facciamo a sapere o capire “come sta la nostra anima”? E’ semplice, e così ce lo spiega: “Se l’anima passa dal bene al meglio, l’angelo buono ci ha toccato dolcemente” – spiega il Santo.
Al contrario, spiega nell’articolo di Aleteia, se l’anima cade di male in peggio, il demonio sta mettendo il suo zampino e, quindi, sta portando avanti il suo corso. Stavolta è l’angelo del male che ci sta toccando: lo fa dolcemente, come quello buono, ma con conseguenza peggiori per la nostra anima.
Una voce subdola che ci allontana da Dio
Non è una vera e propria voce, ma una serie di situazioni ed elementi che ci portano a capire come il demonio, in modo subdolo, stia agendo su di noi. Sant’Ignazio ci dà un consiglio finale: fare attenzione all’ascolto della voce interiore, alle emozioni che usiamo per il discernimento interiore. Perché è lì che, anche, il demonio agisce e ci allontana da Dio.
Come se lui si sforzasse di “togliere la pace dal nostro cuore” e, così facendo, attirarci a lui. Ma se la nostra fede è ben salda, riusciremo a distinguere la sua di voce, così nemica, da quella amorevole di Dio.