Non è la prima volta che accade ed è proprio segno che Dio, nella sua misericordia, si prende cura dei suoi figli e che fino all’ultimo respiro si deve dare spazio alla speranza di vita.
A questo riguardo, tutte le iniziative e le associazioni che promuovono le leggi per la buona morte, che impongono in molte circostanze di staccare la spina, quando la situazione del paziente degenera, risultano realmente un attentato alla vita stessa.
Poteva accadere in Alabama, dove Lacey Jane Ayers, una bambina molto piccola, era stata ridotta in fin di vita da un incidente stradale, che aveva coinvolto l’intera famiglia.
E’ successo sabato scorso: la famiglia tornava a casa in auto, dopo aver fatto il giro della città, per lo shopping natalizio, quando è accaduto il fatto.
I genitori, come anche il fratello di Lacey Jane, avevano riportato gravi ferite, ma erano comunque fuori pericolo. Per lei, invece, era stato diagnosticato un tremendo trauma al collo e alla testa.
Così Lacey Jane è rimasta in terapia intensiva al Children’s Hospital di Birmingham e purtroppo non accennava a riprendersi.
Dopo giorni di attesa, i medici avevano deciso di avvisare i familiari che avrebbero dovuto procedere a staccare la spina del respiratore, che teneva in vita la loro piccola.
Tutti, dunque, si preparavano per darle l’ultimo saluto, mentre i medici terminavano le pratiche del fine vita.
Ma, proprio in quel momento, Lacey Jane ha ripreso a respirare autonomamente, lasciando tutti sorpresi e ridonando ai propri cari una nuova speranza e immensa gioia.
Ora i genitori ringraziano per il miracolo avvenuto, anche se ancora non si conoscono se e quali danni celebrali Lacey Jane abbia subito. I medici si dicono più che fiduciosi, visto come la bambina sta rispondendo alle terapie e alle stimolazioni.