Il fatto avvenuto nel giorno della Solennità dell’Immacolata a Torino sta avendo risonanza su tutte le più importanti testate nazionali.
Sono scattate le indagini e se il segno verrà confermato, avrebbe davvero del prodigioso. La notizia è arrivata ai media, dove non è passata inosservata grazie alla segnalazione del gruppo di fedeli che ha assistito all’evento davvero fuori dal comune. Adesso toccherà alle autorità ecclesiali indagare e discernere, come sempre. Nel frattempo i fedeli potranno pregare e dare testimonianza di quanto hanno veduto coi loro occhi.
Le lacrime sono un simbolo potente: segno di un’intimità ferita che si rende visibile. E lo sono tanto più quando, come accade non di rado, sono Gesù e la sua dolcissima Madre a versarle per i peccati degli uomini.
L’ultima segnalazione giunge proprio in questi giorni dal parco naturale di Stupinigi di Nichelino, in provincia di Torino. Sarebbe successo l’8 dicembre scorso, quando un gruppo di volontari dell’associazione Luce dell’Aurora si è radunato nella piazzola del parco per recitare il rosario.
Le loro preghiere erano per una famiglia che versa in gravi difficoltà, da raccomandare con particolare cura alla Mamma celeste. Così sono ritrovati nel luogo conosciuto come la Taverna degli Angeli per recitare il Santo Rosario davanti alla statua del Salvatore, dedicata al Sacro Cuore di Gesù, all’altezza di una Madonnina.
Un fatto incredibile durante la preghiera
Cosa c’è di meglio che appellarsi al cuore del Figlio nel giorno in cui la Chiesa celebra il concepimento senza macchia della Madre del Signore, la Vergine Maria? I fedeli hanno iniziato a pregare quando, raccontano, hanno visto delle lacrime copiose rigare le guance del volto di Gesù.
Chi ha assistito alla scena giura che si trattava di lacrime autentiche. Scese non una, ma ben quattro volte dagli occhi della statua di Cristo. Che ha iniziato a piangere improvvisamente, durante il momento di preghiera. La lacrimazione della statua di Gesù è stata fotografa e ripresa anche dai cellulari (video in fondo all’articolo) di alcuni fedeli dell’associazione Luce dell’Aurora. C’è chi parla di un miracolo di Natale o dell’Immacolata.
Erano circa le 18:30 quando sono cominciate a scendere le lacrime. Non stava piovendo. Alla Stampa di Torino l’associazione Luce Dell’Aurora, che da anni si prende cura della zona, spiega così l’accaduto: «Le persone erano raccolte in preghiera per una famiglia in difficoltà, quando a un tratto una donna ci ha avvertito che dagli occhi della statua di Gesù scendevano lacrime. Ci siamo avvicinati, era proprio così. Il nostro appello per questa famiglia bisognosa è stato accolto. Non possiamo fare altro che ringraziare». Tutti i fedeli, informa il quotidiano torinese, sono pronti a giurare di aver assistito alla stessa scena.
La statua del Cristo piangente al vaglio dell’arcivescovo
La statua del Cristo piangente adesso non si trova più nella piazzola del parco. È stata prelevata dal luogo di preghiera, sulla strada provinciale 143, per essere sottoposta a analisi e accertamenti.
Toccherà ai Pastori adesso fare discernimento, come sempre. I carabinieri infatti hanno scortato la statua fino all’Arcivescovado di Torino dove sarà analizzata. Sarà visionata direttamente anche da monsignor Roberto Repole, arcivescovo metropolita di Torino e vescovo di Susa. Sarà necessario appurare che la statua non abbia subito manomissioni, prima di sottoporla all’attenzione della Congregazione per la dottrina della fede, presso la Santa Sede.
In quel luogo, diventato di preghiera, i fedeli del posto raccontano che la Madonna sarebbe apparsa per sette anni, dal 1994 al 2001, vicino ad una quercia – conosciuta come la «quercia sacra», tagliata a gennaio per il rischio di un crollo – a un giovane che lavorava alla Fiat.