Lady Diana, secondo quanto rivelato da ‘Novella 2000’, avrebbe una figlia di 40 anni generata con la procreazione in vitro prima del matrimonio con Carlo.
Un’indiscrezione clamorosa è stata pubblicata in questi giorni da settimanale di gossip ‘Novella 2000‘: secondo quanto si legge nella rivista scandalistica, oltre che di William e Henry, Lady Diana sarebbe madre anche di una ragazza che vive negli Stati Uniti. Il presunto scoop è stato pubblicato due giorni prima del 21° anniversario dalla scomparsa della principessa del Galles, morta il 31 agosto del 1997 in un terrificante incidente stradale ancora avvolto dal mistero insieme al compagno Dody Al Fayed.
A quanto pare la Regina Elisabetta si voleva assicurare che la futura moglie del principe Carlo fosse fertile, ma desiderava anche che Diana Spencer arrivasse illibata al giorno delle nozze, così avrebbe commissionato il prelievo di due ovuli da parte del ginecologo di corte, Sir George Pinker, per farli fecondare con lo sperma di Carlo. La fecondazione sarebbe andata a buon fine (motivo per cui sarebbero state approvate le nozze) ma secondo l’indiscrezione il ginecologo non si liberò degli ovuli fecondati, bensì li impiantò nell’utero della moglie per portare la crescita del feto a termine e consentire la nascita della bambina. Grazie alla volontà del medico di salvare l’embrione sarebbe nata Sarah che oggi avrebbe 40 anni e che, dopo la pubblicazione dell’indiscrezione, avrebbe già ricevuto la visita del principe William, il quale l’avrebbe convinta a rinunciare a qualsiasi pretesa sul trono.
Lady Diana: la presunta figlia segreta e i lati negativi della fecondazione in vitro
Sebbene la storia raccontata da ‘Novella 2000’ sia soltanto un’indiscrezione priva di qualsiasi fondamento e prova concreta. Ragioniamo sul fatto che una simile pratica possa essere stata imposta alla futura erede al trono. Se si trattasse di ciò che è veramente accaduto ci troveremmo di fronte ad un grave atto nei confronti di Lady Diana e nei confronti della vita, poiché la fecondazione avvenuta in laboratorio avrebbe dovuto portare alla morte dell’embrione.
Anche se con ogni probabilità quanto raccontato non è accaduto, come possiamo sapere che nel mondo, per le sperimentazioni sulla fecondazione in vitro, altri embrioni non hanno subito questa sorte. Nata come strumento per aiutare le coppie che hanno difficoltà a concepire, la fecondazione in vitro potrebbe avere un lato oscuro che in favore dell’evoluzione scientifica, per quanto distopico possa apparire, ha portato alla creazione ed alla cancellazione dell’esistenza di quelli che sarebbero divenuti esseri umani.
Luca Scapatello