L’allestimento dell’albero di natale va contro la tradizione Cristiana? Se si pensa alle origini pagane di questo gesto si potrebbe dire di si: questa pratica è spesso attribuita alle tribù celtiche, i druidi nel periodo invernale agghindavano gli abeti per celebrare il solstizio di inverno, quest’alberi erano ritenuti simbolo di eternità e rinnovamento della vita dato che rimanevano sempre verdi anche in inverno, poi durante la celebrazione questi venivano bruciati come buon augurio e i membri della tribù si scambiavano doni per festeggiare un nuovo ciclo di vita.
In realtà, però, questa pratica ha radici ancora più profonde, si narra infatti che già greci si dedicassero all’abbellimento dei pini come segno di ringraziamento della dea Artemide, mentre gli Egizi agghindavano delle piccole piramidi e si scambiavano dei doni. La sacralità di questi alberi deriva dalla sua peculiarità (il fatto di essere sempre verdi) che li ha fatti sempre ritenere come simboli del rinnovamento della vita, d’altronde l’etimologia della parola “Abete” proviene dal greco (prima ancora dall’Ebraico), dove le lettere alpha-beta unite stavano ad indicare l’origine del tutto.
Ma se la decorazione degli abeti è una pratica quasi ancestrale, questa non collide con la credenza Cristiana, o almeno così ha teorizzato per la prima volta Oscar Cullman, teologo luterano che ha stabilito che l’abete potesse simboleggiare l’abbondanza e l’eternità del paradiso. In Italia, la tradizione è stata imposta dai prussiani a seguito del congresso di Vienna (stiamo parlando degli inizi del 1800).
Se la decorazione dell’abete può anche essere vista come una tradizione non pagana, la tradizione che maggiormente ci appartiene è quella legata al presepe, ovvero alla rappresentazione della natività. Le origini di questa pratica si perdono nel tempo, raffigurazioni della sacra famiglia sono state trovate nelle catacombe, i luoghi di incontro dei primi cristiani durante il periodo di persecuzione attuato dall’impero romano. Ma dovendo stabilire un anno preciso per la nascita del primo presepe con le statue ci si riferisce comunemente al 1200, anno in cui San Francesco d’Assisi creò il primo presepe nella grotta del monte Falterone.
Per quanto riguarda invece la diffusione nelle case si deve arrivare al 1600, quando l’allora Papa decise che questo potesse avere una grande forza nel trasmettere la fede. Cento anni più tardi era diventata una vera e propria tradizione per tutti gli italiani.
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