Le hanno dato un nome indicativo della sua finalità, perché sia il segno che le cose belle possono avverarsi per gli ammalati a cui è riservata un’attenzione davvero speciale.
Esaudire i desideri, di chi, purtroppo, è costretto dal suo stato di salute a rinunciare a fare tante cose. Scopriamo di cosa si tratta.
Realizzare desideri si può: ecco come
Un servizio che è arrivato anche in Italia, prendendo spunto da ci che, in Olanda, è già presente da più di 10 anni. Rendere la vita di chi è costretto a stare in ospedale, anche per lunghi periodi di tempo, più bella e meno faticosa è il centro di questa “Ambulanza dei desideri”.
Un nome particolare e speciale allo stesso tempo. Ma in cosa consiste questo servizio? Sostenere le famiglie a realizzare i desideri dei propri cari, specialmente quando questi si trovano in condizioni di salute precarie che, di certo, non permettono ad essi di spostarsi per poter realizzare i loro desideri.
Molto spesso, gli ammalati desidererebbero recarsi in posti che permettano loro di distrarsi e di non pensare alla loro condizione di salute. Specie coloro che sono costretti a stare anche per lungo tempo in degenza o, peggio ancora, coloro i quali la loro condizione di salute è irreversibile. A loro si rivolge questa speciale Ambulanza, il cui scopo è proprio questo: realizzare desideri.
Quali sono questi desideri? Ad esempio, accompagnare i malati a visitare un museo, una mostra, andare ad una partita di calcio: desideri semplici per chi sta bene, ma davvero complicati da realizzare per l’ammalato (anche per la sua famiglia, specie quando non può permetterselo). Per molti di loro può esser davvero l’ultimo desiderio, l’ultima occasione che la vita offre, specie se si è malati terminali.
Un grido silenzioso che va ascoltato: l’Ambulanza dei desideri
Non si può non ascoltare questo “grido silenzioso” che, molto spesso, viene direttamente dagli occhi dell’ammalato. Ed ecco quindi che, qualche tempo fa, anche in Italia è arrivato questo progetto, questa “Ambulanza dei Desideri”. Ed è arrivata e nata, per l’Italia, per la prima volta a Parma, nata in collaborazione con Anmic Parma.
Il viaggio che l’ambulanza fa, quando viene richiesto, è totalmente gratuito e su mezzi attrezzati anche per il trasporto dei disabili, insieme ad una squadra di volontari che sono opportunamente addestrati a questo scopo, al fine di soddisfare le esigenze tutte dell’ammalato che si trasporta.
Il primo viaggio che è stato effettuato dell’Ambulanza dei Desideri è avvenuto nell’ottobre 2017. A bordo c’era Giorgio, 56 anni, malato di sclerosi multipla. Grazie a questo mezzo speciale, Giorgio ha coronato il suo desiderio: visitare il campo di Auschwitz.
Il primo viaggio fatto in Italia
Un sogno che si realizza per l’ammalato diventa per lui una grande gioia, ma lo è anche per la sua famiglia. Specie quando si sa che la persona non potrà vivere a lungo, non le si vuol far mancare nulla, anche realizzare un suo desiderio diventa un obiettivo da dover raggiungere a tutti costi, per renderlo felice sì, ma anche per pensare che, un giorno, quando non ci sarà più, lo si è reso felice.
Un progetto che, in Italia e a parma, va avanti dal 2017, come abbiamo descritto. Non solo esalta a pieno il valore del volontariato, ma porta gioia e felicità nel cuore dell’ammalato che, per una volta, sente la possibilità di esser davvero felice e di poter star bene dentro, anche al di là delle mura dell’ospedale.