L’apparizione avuta da Sara Mariucci, bambina di 3 anni morta nel 2006 a causa di una fatalità durante una vacanza con la famiglia, verrà presto esaminata da una commissione diocesana, affinché ne si possa riconoscere l’autenticità. A Sara, secondo quanto sostenuto dai cittadini di e della diocesi di Gubbio (Umbria), sono legati anche dei miracoli a cui la bambina avrebbe partecipato in forma di intercessione dopo che i riceventi avevano pregato sulla sua tomba. Da circa 12 anni le autorità ecclesiastiche, su spinta del sacerdote francescano di Gubbio Francesco Ferrari, artefice della approvazione dell’indagine dal parte di Monsignor Mario Ceccobelli (allora Vescovo della diocesi umbra), indagano su questi fatti ma non si è giunti ancora ad una decisione.
L’apparizione poco prima dell’incidente fatale
Secondo quanto riferito dalla madre della bambina all’epoca dell’incidente, la piccola Sara le aveva parlato di una donna, da lei chiamata “Mamma Morena”, con la quale si era incontrata il giorno prima. Sara aveva anche detto alla madre che Mamma Morena le piaceva e che era pronta a seguirla nel momento in cui avrebbe dovuto lasciare lei. In un primo momento la donna non ha fatto caso a quanto diceva la figlia, ma quando è morta quelle frasi hanno cominciato a tormentarla.
La piccola muore giorno 5 agosto ed i funerali si tengono a Gubbio il 7. Il giorno seguente il padre della piccola fa una ricerca su Internet per scoprire da dove proviene il nome “Morena” e scopre che in Bolivia esiste un santuario dedicato alla ‘Virgen Morena‘. La strana coincidenza è che nel Paese sudamericano si festeggia la Vergine proprio il 5 agosto, giorno della morte della piccola Sara.
Luca Scapatello