William Mailis ha una capacita di apprendimento talmente sviluppata che quest’estate ha conseguito una laurea in Fisica a soli 11 anni, adesso cercherà di dimostrare scientificamente l’esistenza di Dio.
Figlio del reverendo Mailis, William ha mostrato sin dai primi mesi di vita un’intelligenza fuori dal comune: a 7 mesi riusciva già a produrre delle frasi strutturate. I segni delle sue capacità fuori dalla norma sono continuati nel corso della sua crescita, a 2 anni sapeva già fare conti matematici, a 3 anni parlava 3 lingue differenti, a 4 risolveva problemi ed equazioni. I docenti incontrati nel suo cammino scolastico hanno immediatamente spiegato ai genitori che il figlio aveva un’intelligenza troppo viva per affrontare il tradizionale percorso scolastico. Con il supporto di genitori e insegnanti William ha coltivato il suo intelletto, raggiunto il diploma superiore a soli 9 anni, e conseguito una laurea in Fisica a soli 11 anni.
Il ragazzo ha anche sviluppato una passione per gli eventi storici, il suo interesse è stato premiato negli anni dal suo docente di Storia che gli ha permesso di parlare al posto suo in classe su determinati eventi che lo interessano particolarmente. Quello per la storia, però, è semplicemente un hobby, come spiegato dallo stesso ragazzo in un’intervista: “Mi piace teorizzare, ad esempio immagino cosa sarebbe accaduto se la Francia avesse vinto la Guerra dei sette anni, o se la Germania vincesse la prima guerra mondiale”.
Raggiunto l’importante traguardo, per William si sono schiuse le porte della University of South Florida, dove studia per un dottorato in astrofisica, percorso attraverso il quale ha l’ambizione di provare scientificamente l’esistenza di Dio: “Ognuno di noi possiede dei doni da Dio, io sono stato dotato del dono della conoscenza. Voglio dimostrare che Dio esiste e voglio farlo attraverso la scienza. Vorrei che il mondo lo sapesse”, ha spiegato William aggiungendo che a suo avviso religione e scienza non sono in contrasto: “Scienza e religione non sono diverse, la scienza è uno strumento per spiegare il mondo e, nel farlo, non smentisce Dio”. Il giovane genio è convinto che la teoria della creazione dal nulla sia improbabile e che sia più facile credere all’esistenza di un Dio intelligente, capace di creare l’universo: “Serve molta più fede per credere che non c’è Dio piuttosto che dire il contrario”.
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Luca Scapatello
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