Le quinta guarigione riguarda la santa Comunione: La Guarigione delle guarigioni. E’ la guarigione da ogni tipo di male, anche fisico. Anche fisico, sissignore. Perché io non sono solo anima, non sono solo cuore, non sono solo intelletto, non sono solo preghiera, ma sono anche corpo, ahimè sono anche corpo!
Allora che cosa succede quando io mi metto in fila a ricevere la S. Comunione? Ecco Gesù. C’è poco da fare: E’ il Corpo di Cristo! Il Sacerdote non mi dice: “E’ il simbolo di Cristo”. Il sacerdote quando mi offre la Sacra Particola, mi dice: “Il Corpo di Cristo”.
Non mi dice il cuore, non mi dice la mente, non mi dice l’anima: mi dice il Corpo. E avviene questo contatto: Corpo-corpo, perché io Lo prendo, Lo ricevo nella mia anima ma anche nel mio corpo. Mangio, ma con la bocca. Bene, in quel momento, davvero noi tocchiamo Gesù
Avete presente quella donna del Vangelo che tocca il mantello di Gesù e viene istantaneamente guarita? Sì, ma cosa volete che sia toccare il mantello: questo è molto di più! Infinitamente di più che toccare il mantello! Qui io Lo prendo dentro di me e c’è questo contatto reale con la Divinità. Ma quale esperienza religiosa ci dice questo!!!
E’ talmente grande il Cristianesimo che ci si meraviglia di chi crede piuttosto che di chi non crede! E’ talmente grande quello che Dio ci dà, quando ci dà il Figlio, e ce lo fa toccare, come Corpo. Quando c’è questo tocco, io che sono morto, risuscito. Io che sono malato, GUARISCO: non c’è alcun dubbio su questo!!! “O Signore, io non son degno che Tu entri nel mio cuore ma dì soltanto una parola ed io sono salvato, sarò guarito!”. E’ la POTENZA dell’Amore che viene in noi.
E’ chiaro che poi, la potenza dell’Amore che viene in me mi guarisce secondo la Sua Sapienza. Come vi ho detto, quando parlo di guarigione fisica, quando parlo di uno che è malato nel corpo e va a prendere la S. Comunione, non è detto che ci sia una istantanea ed immediata guarigione! Può esserci benissimo una guarigione del corpo che avviene nel tempo.
Certo ci sono i medici, certo ci son le medicine, io non vi dico di non andare …..ma che ne sappiamo noi della guarigione del corpo che opera la S. Comunione che io prendo con costanza tutti i giorni? Non lo so io in quale percentuale Egli mi guarisce o meno ….e comunque io lascio alla Divina Sapienza, lascio al Signore la volontà di operare una guarigione anche nel corpo.
Però se sono malato, io vado da Gesù, faccio la Comunione e dico: “Signore, adesso io con fede mi getto addosso a Te, come ha fatto quella donna nel Vangelo, Ti tocco, a livello così profondamente personale che addirittura Tu sei in me ed io in Te e Tu, in questo momento, che sei il Divino Maestro e sei il Divino Guaritore, il Primo Medico ma anche il Divino Maestro, Tu sai che cosa è bene per me. Se è bene che io riacquisti le gambe, che io riacquisti l’uso dei reni, della sanità anche psichica, se è bene questo Tu lo sai, Tu lo sai meglio di me. Io in questo momento sono il malato che va dal medico.
E non sono affatto deluso se non balzo in piedi improvvisamente! Lo Spirito Santo, che è lo Spirito dell’Amore, nel momento in cui sono seduto lì alla fine della Comunione, so che sta operando in me ed io Gli parlo. Mi metto seduto in quegli istanti di silenzio che i preti, i sacerdoti dovrebbero darci e se non ce li danno ci fermiamo un attimo dopo, e dico allo Spirito Santo:
“Entra nella mia memoria, nel mio passato. Spirito Santo guarisci con la potenza della Tua grazia il mio passato, i cattivi ricordi: Tu eri presente nel mio passato, quando vidi quelle cose o subii quelle cose, c’eri ! Guarisci la mia memoria, Spirito di Dio: mi stai toccando l’intelletto, guarisci la mia mente! Spirito Santo di Gesù Cristo, stai toccando la mia volontà, quella volontà così debole, sempre inclinata alle passioni e al male, rafforzala: fa che non cada! Stasera, domattina, dopodomani… mai più quelle solite passioni…
Ma sapete quante guarigioni io ho ottenuto? Io ne ho ottenute tante, di guarigioni, ve lo assicuro! Non lo dico tanto per dire, perché non devo convincere nessuno. Ha toccato tante passioni, pensieri cattivi, iniquità che erano nel mio cuore … e questo quando? Quando io Lo cerco proprio lì, alla S. Comunione. Gli dico: “Signore, il corpo, in questo momento, non mi interessa. Ti chiedo di guarire questa mia volontà così inclinata al male”.
Mi sono, come dire, stupito, dopo un po’, qualche giorno, di resistere a certe tensioni, normali, della nostra passionalità, con una grande facilità, con una grande pace. Mi sentivo guarito.
Io ricevo lo Spirito di Dio, tocco il Corpo di Gesù, e dico dopo la Comunione: “Guarisci i miei sentimenti, che a volte sono così ribollenti, mi viene da tirare il collo ad uno, tirare una pentola in testa a un altro, non sono cose buone, Signore Tu lo sai ma sono più forti di me ….ma io, in questo momento, mi sono gettato addosso a Te”…..
E anche finalmente il corpo. “Se è Tua volontà, Signore, guarisci questa mia gamba, questo mie rene, questa mia testa, questo mio polpaccio, questo mio coledoco, questo mio colon, etc, …..questo mio dente”. Perché… pensate che non possiamo chiedere di guarire anche dal mal di denti? “Mi fa un male cane questo molare! Signore, devo andare dal dentista, ma se vuoi, Tu puoi guarirmi”.
E se credete che Dio non ascolti le cose apparentemente banali è perché non l’avete mai fatto! Quel pane tutto trasformato in Corpo di Cristo … abbiamo detto che anch’io, uomo, sono tutto trasformato nel Suo Corpo.
E alla fine della Messa, andare a ringraziare: ho ricevuto cinque guarigioni al prezzo di una! Altro che supermercato! Una Messa: 5 guarigioni, signore e signori! E’ venuto a me e mi ha guarito GESU’! Anche se io non ho la percezione ….. ripeto non è che passo come il cieco nato o come il paralitico e comincio a fare il balletto.
Io sono, in quel momento, come quel lebbroso guarito che mentre va, torna indietro, e si ferma e dice: “Signore, grazie, grazie, grazie” Dobbiamo ringraziare, al termine della Messa. E poi il Sacerdote, alla fine della Messa, ci dà la benedizione finale e quella benedizione suggella tutte le guarigioni ricevute! E’ il punto di chiusura della funzione di quello che ho vissuto. Il Sacerdote mi benedice e mi rammenta la realtà: “RICORDATI che sei stato guarito!”.
Quando si va alla Messa a Medjugorje, alla fine il sacerdote, che non è detto che debba essere il grande carismatico, chiunque esso sia, perché il sacerdote E’ carismatico, perché agisce in nome di Cristo! Alla fine della Messa benedice gli oggetti, dicendo: “Tirate fuori i vostri oggetti, rosari, le foto” …. e li benedice.
Non è un atto, come dire, sbagliato. Si dovrebbe sempre fare perché quando andiamo a casa, portando con noi, nelle nostre borse, nelle nostre tasche, i nostri oggetti sacri e le immagini religiose .. essi ci ricorderanno di questa liberazione e guarigione avvenuta. E poi lì il Sacerdote fa la Preghiera di Guarigione. La fa proprio ! Ma perché non la facciamo anche noi!!!!???? Senza, ripeto, atteggiarsi a chissà che cosa!
RIEPILOGO
l’Atto Penitenziale: guarigione dell’anima.
Liturgia della Parola: guarigione della mente.
Offertorio: guarigione del cuore.
La Preghiera Eucaristica: guarigione della preghiera.
La Santa Comunione: guarigione da ogni male. Anche il male fisico.
Così dovremmo vivere, centralmente, ogni Santa Messa. Concludo con una espressione della Beata Maria di Gesù Crocifisso, la cosiddetta “piccola araba”, una carmelitana delle Isole Tremiti, una bellissima figura, morta giovane, ricchissima di carismi, andava in bilocazione continuamente, una bella figura veramente.
Ed ella disse: “Il sacerdote che abbia la capacità, la povertà e sia lui stesso vittima di carità e di obbedienza, è l’immagine di Dio immolato. Dio non può rifiutare nulla a quel sacerdote all’Altare perché E’ l’Ostia vivente”. Eh, come vorrei essere anch’io un vero sacerdote così !
Quante volte alla Messa io dico: “Signore, non ti chiedo per me, per me fai quel che vuoi Tu, ti chiedo per questa gente: esaudisci tutte le richieste che Ti fanno, tutte le preghiere che ti fanno, Tu che sei il Grande Vivente”. E quando l’assemblea si presenta come malata, esce guarita. Esce sana. Questo non lo dico io ma lo dice Nostro Signore Gesù Cristo: “Sono venuto per voi, malati, per guarirvi!”.
Durante la Messa dobbiamo metterci solo l’attenzione. Perché fa tutto Dio! Noi Lo accogliamo. I canti, l’architettura della Chiesa non devono essere oggetto di deconcentrazione. Quando è troppo rumorosa, la Messa, ci distrae.
Quando c’è tanta “roba”, diciamo che più che aiutarci ci confonde, e allora siccome fa tutto Dio, come malato che vado dal medico devo necessariamente concentrarmi sulla mia malattia, non concentrarmi su quello che devo fare oggi o domani! Concentrarmi per dire: “Caro Medico, io ho questo!”.
Grazie delle sue parole, riceva da parte mia l’augurio di rimanere sempre fissa in quello che sta facendo per il Signore; quando lei va alla Messa si mette lì alla panca e stia fissa lì sull’Altare, su quello che viene detto e su quello viene operato.
E’ importante poi il compito di noi sacerdoti, soprattutto nell’esercizio del nostro sacerdozio, cioè nella Messa e nella Confessione, deve avere la consapevolezza di agire in nome di Cristo.
Pensate quello che era la Messa di Padre Pio! La gente andava. Era conveniente il silenzio cercando di cogliere anche una stilla di quello che poteva venire dall’esperienza di una Messa vissuta da Padre Pio… quindi cara Teresa di Pavia, rendiamo lode insieme al Signore e insieme camminiamo in questa direzione per vivere sempre meglio la nostra vita con questo Mistero Eucaristico che Gesù ci concede.