Al funerale di Padre Slavko, c’è stato un toccante momento dovuto alla testimonianza del veggente Jakov che ha ricordato il fraterno amico, padre, consigliere
Padre Slavko è stata una figura importante per tutta la diocesi di Medjugorje, ma sopratutto è stato un alleato su cui poter contare per i veggenti, sopratutto nel periodo in cui nessuno credeva che questi dicessero la verità sulle apparizioni della Madonna nel paesino bosniaco. In un articolo precedente vi abbiamo parlato di come la sua figura ispiri ancora i pellegrini e tutti i fedeli che lo hanno conosciuto, ma anche di come la sua presenza è stata ravvisata da una donna in cerca di riposte sulla collina delle apparizioni. Il modo migliore, però, per ricordarlo sono forse le parole che Jakov Colo ha pronunciato durate il suo funerale nel novembre del 2000.
In quella occasione Jakov ha parlato a nome di tutti i veggenti, il suo discorso è più una conversazione con un amico che dopo tante lotte ha finalmente raggiunto il suo posto al fianco della Madonna: “Come non ricordare la tua bontà ed il tuo amore per noi? Spesso dicevi: ‘Lo sapete che vi voglio bene?!’ Tante volte abbiamo sentito questo tuo amore ed in così tanti modi. Ci ricordiamo queste tue parole. Spesso, dopo le apparizioni, ci chiedevi: ‘Com’è la Madonna?’ Fratello, ora tu sei con Lei”.
Il ricordo amorevole di un amico viene seguito dal ringraziamento di uomini e donne che sono diventati tali grazie al suo appoggio ed ai suoi consigli, per questo Jakov non dimentica di ringraziare Padre Slavko per quanto fatto durante la vita insieme: “Ti ringraziamo, fratello caro, per l’appoggio di cui avevamo bisogno e che tu hai fornito in ogni momento. Ti ringraziamo per i consigli che ci hai dato quando ne avevamo maggiormente bisogno”.
Dalle parole di Jakov si capisce come Padre Slavko sia stato più di un sacerdote, lui era un amico, un padre, un consigliere. Per questo il giorno della sua scomparsa per i veggenti è triste, ma al contempo ricco di gioia perché: “Tu sei insieme a colei che hai immensamente amato e per cui hai dato la vita: la Madonna”.
